Come riconoscere l’Alzheimer? Si tratta della forma più comune di demenza degenerativa. L’inizio avviene in età senile. Uno dei primi campanelli d’allarme può essere individuato in un’attività quotidiana, quale quella di farsi la doccia.
Questa malattia comporta una grave difficoltà nel riconoscere l’odore del sapone. Il soggetto continua a sentire il profumo del bagnoschiuma, tuttavia, il collegamento ad esso richiede il ricorso a determinate funzioni celebrali della memoria, compresse dall’esordio della demenza.
L’esempio del sapone è simbolico, ma utile per far capire la portata del problema. Quando ciò avviene, la malattia ha iniziato il suo corso. Davangere Devanand, professore di psichiatria e neurologia alla Columbia University di New York, ha precisato che un test olfattivo simile, affiancato da alcuni esami cognitivi, può effettivamente palesare possibili individui a rischio.
Tale possibilità è emersa, anche, mediante uno studio pubblicato su “Alzheimer’s and Dementia”. Secondo quanto scritto, la combinazione di test olfattivi e test cognitivi può mostrare i soggetti propensi alla malattia in questione o ad altre forme di demenza.
La ricerca effettuata su individui campione si è mostrata veritiera. Delle persone osservate, 34 hanno sviluppato forme di demenza, mentre 102 sono state colpite dall’Alzheimer. Questo tipo di esame non è dissimile dalla tecnica dell’imaging dell’amiloide. Il costo di tale metodo, tuttavia, è molto elevato. Per questo, diversi medici ritengono che sia proprio la combinazione di test olfattivi e test cognitivi ad essere la strada da perseguire e migliorare nella rilevazione della demenza degenerativa.