giovedì, Marzo 28, 2024
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ESCLUSIVA- Domenico Ciotti:”Amo mettermi alla prova, spingermi al limite e perseguire gli obiettivi in maniera del tutto autonoma “

In esclusiva per Dailynews24 il modello Domenico Ciotti.

Ci racconti chi è Domenico Ciotti
Cercherò di essere il più possibile introspettivo, ricordando che parlare di se stessi non è sempre molto facile , tenendo conto che dall’altra parte c’è un lettore che legge.
Domenico sono Io, un ragazzo di 22 anni, con delle passioni particolarmente diverse dalle comuni altre.
Da bambino ho studiato cinema e recitazione, frequentando per 8 anni un corso teatrale; esperienza molto importante per me, che mi ha permesso di forgiare quel carattere aperto, espansivo e forte che oggi dimostro di possedere.
Ho da sempre amato inseguire quei sogni difficili, “strani” agli occhi degli altri. Da bambino ho partecipato a diverse fiction, ho guadagnato i miei primi soldi utili a comprarmi ciò che mi piaceva di più.
Poi le mie idee sono cambiate, ed ho deciso di intraprendere una strada un po’ diversa, quella della moda.
Sicuramente sono molto grato alla mia famiglia, che quotidianamente mi sostiene, e mi ha sostenuto in quei momenti in cui sembrava difficile iniziare quella che sarebbe poi diventata una piccola bella carriera personale.
Amo mettermi alla prova, spingermi al limite e perseguire gli obiettivi in maniera del tutto autonoma.

Come mai hai deciso di diventare un modello ?
Ho gli occhi azzurri, i capelli lunghi. Spesso guardavo in tv le pubblicità dei vari Brand internazionali, le sfilate, e misono chiesto: perché non provarci? In fondo è un sogno che accomuna molte persone, in particolare le donne: è come intraprendere una carriera
artistica poiché la moda stessa è arte, e tutto ciò che riguarda l’arte piace alle belle donne.
Ho iniziato come tutti, prima con un’agenzia a Roma, col primo book e col primo composite da presentare ai casting. Ero sicuramente molto diverso, inesperto. I “NO” pesavano, ma poi comprendi che è piuttosto normale riceverlo ad un casting e magari anche a quello
dopo. Ci vuole sicuramente carattere, ed impegno nel far meglio. È un mondo difficile, complicato. I ritmi sono dettati da una frenesia fuori dal comune, e la concorrenza è molto
alta, specie nel campo femminile.Poi deciso poi di trasferirmi a Milano, dove ho iniziato a
lavorare in maniera più seria ed impegnativa. Oggi sono rappresentato dalla Urban Models Management, una agenzia storica di Milano.
Lavorare come modello è una soddisfazione personale, qualcosa di positivo, che ti porta energia e carica al massimo, tutti i giorni.

Cosa provi ad essere un modello per Calvin Klein?
Beh, direi che prima Balenciaga, e poi Calvin Klein in via definitiva, hanno saputo darmi una spinta considerevole.
Sicuramente lavorare per un brand come Calvin Klein non è da tutti, e ne sono consapevole. Mi sento estremamente fortunato, e ringrazio le persone che hanno creduto nelle mie potenzialità, in primis la designer con la quale oggi ho un bellissimo rapporto lavorativo ed amichevole.
Calvin Klein è un mito dei ragazzi, dei jeans e dell’intimo, sicuramente è un buon biglietto da visita in qualunque situazione, sia lavorativa che non, oltre che ad essere una grande soddisfazione personale.
Calvin Klein per me è stato un sogno, e anche un punto di inizio importantissimo. Mi ha permesso di mantenermi economicamente, pagando da solo l’affitto a Milano, e di togliermi altre decine di sfizi e piaceri. Ma nella mia vita c’e stato tanto altro, e ci sarà tantissimo altro ancora. Ho lavorato per marchi come Moncler, Bata. Con Tommy Hilfigher ho collaborato per un abito uomo che avrebbe poi vestito Anwar Hadid ,famoso fratellino delle due top model del momento, le Hadid. Come gia detto, anche Balenciaga, che è stato
uno dei primi lavori confermati appena trasferito a Milano.

Che rapporto hai con i social network?
Sarei un ipocrita se vi dicessi che non sono importanti. In fondo sulle pagine di instagram moltissime persone hanno trovato la loro fortuna e costruito la loro immagine. Ormai, i social netwrok sono essenziali per la costruzione di un bel biglietto da visita di se stessi, una
sorta di presentazione digitale, virtuale.
Facebook lo uso ormai di rado, Twitter non l’ho mai amato particolarmente e non credo di esserci iscritto. Il più amato, su cui spendo del tempo materiale è senza dubbio Instagram. Ho dei cari amici con quei famosissimi tanti K di instagram che al giorno d’oggi stanno
riscuotendo successo, collaborazioni, e riescono attraverso Instagram a guadagnare dei bei soldi.
I social network sono sono già il futuro, ma bisogna andarci cauti perché spesso utilizzandoli si tende ad estraniarsi dal mondo reale.

Sei seguitissimo sui social network, come gestisci tutta questa popolarità?
A dir la verità non mi ritengo popolare. Sicuramente molte persone mi seguono sui social, è vero, ed interagiscono con me molto spesso attraverso l’instaditect che la piattaforma ti mette a disposizione.
C’è molta interazione fra me ed i miei followers. Una parte di loro la conosco personalmente, nella vita reale, quella fatta di cene assieme, a ridere e a scherzare di fianco ad una bottiglia di buon vino.
La maggior parte dei miei followers è composta da fotografi, stylist, bookers di arie agenzie fra Roma e Milano, ma soprattutto modelle e modelli di ogni nazionalità.

Una domanda che molte le tue fan si chiedono. Sei single? Quali caratteristiche deve avere la tua persona ideale?
Bellissima domanda, a cui mi fa molto piacere rispondere. È difficile che ci sia un momento in cui io sia completamente single. Tengo sempre i contatti con delle ragazze, talvolta si crea qualcosa di più costruttivo, a livello affettivo ed un’amicizia sfocia in una relazione più o meno
duratura.
Ho un rapporto molto bello con le donne, sono sicuramente speciali, importanti per l’esistenza di un uomo senza le quali non si potrebbe vivere.
È risaputo ormai quanto io vada pazzo per le bionde,quelle vere. È sempre stato uno dei modelli ideali di donna,bionda ed occhi azzurri, però ovviamente non sempre questi parametri calzano a pennello in tema relazioni e conquiste, difatti ho anche avuto ragazze more, o rosse,lontane da quello che di base rappresenta il modello di donna ideale.
Il mio lavoro è sempre frenetico, ed in alcuni periodi, confitting, showroom e shooting vari, e non mi permette di raggiungere quel livello stabile di relazione. Ho comunque 22 anni, e c’e tempo.

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