Paulo Dybala è stato interrogato martedì dalla polizia italiana nell’ambito di un’indagine sulle discutibili pratiche contabili e di trasferimento della Juventus. L’attaccante della Roma rischia addirittura una sospensione sportiva se verrà riconosciuto colpevole di qualsiasi illecito
Probabilmente Mourinho avrebbe preferito prepararsi diversamente per il secondo turno dei play-off di Europa League tra Roma e Salisburgo di giovedì prossimo. “È un bene che la squadra sia così vicina alla vetta della classifica”, ha detto, “Abbiamo molto da giocare, ma non siamo sicuri di riuscire a ottenere il meglio dalla squadra”.
Secondo quanto riportato dai media italiani, la settimana di preparazione di Paulo Dybala è stata interrotta martedì quando è stato interrogato per quasi un’ora e mezza negli uffici della Guardia di Finanza di Torino. Dybala, ex giocatore della Juventus, è finito nel mirino degli inquirenti nell’ambito della vicenda Prisma, relativa agli illeciti finanziari del club bianconero.
Un bonus per saldare un arretrato salariale?
Paulo Dybala è stato interrogato su un potenziale pagamento da parte della Juventus stimato in oltre 3 milioni di euro, che sarebbe incluso nei bilanci 2021-2022 inviati dal club torinese agli inquirenti. L’importo sarebbe incluso nei bilanci 2021-2022 inviati dal club torinese agli inquirenti e corrisponderebbe a stipendi arretrati non percepiti nella stagione 2020-2021.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’argentino ha confermato la posizione della Juventus e ha spiegato agli inquirenti che questo indennizzo, di circa tre milioni di euro, era legato alla dilazione del pagamento del suo stipendio. A causa delle recenti tecniche della Juventus di aggirare i regolamenti economici della Serie A e dell’UEFA, la finanza ha quindi indagato sui compensi versati a Paulo Dybala. Anche se per il momento nulla è stato ufficialmente addebitato alla Joya, egli potrebbe essere a rischio se le autorità dovessero scoprire qualche illecito.
