Il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca continua a destare l’attenzione dei media dopo i messaggi via social diventati veri e propri spot del cosiddetto “modello campano“. Un modello che a sentire l’ex sindaco di Salerno è tra i più virtuosi in Italia e che finora, nonostante la carenza di infrastrutture e una popolazione tra le più numerose dello Stivale, continua a rivelarsi tra i più sicuri. Merito di Istituzioni che vigliano sul territorio con capillarità e direttive chiare e seguite con intransigenza.
De Luca fiero del modello campano: “Decisioni prese in anticipo rispetto al Governo”
Intervenuto nella trasmissione di Rai 3 “Mezz’ora in +” con la giornalista Lucia Annunziata, De Luca ha così commentato il momento del territorio: “La Regione Campania ha dato una prova straordinaria di efficienza amministrativa e concretezza. Abbiamo fatto negli ultimi due anni un lavoro straordinario sulla sanità e all’inizio del contagio abbiamo preso decisioni in anticipo anche rispetto al Governo nazionale. Non potevamo perdere il controllo perché qui c’è un’altissima densità abitativa, soprattutto in alcune aree“.
La disamina delle misure applicate entro i confini regionali è andata avanti attraverso un serrato botta e risposta nel quale De Luca si è confermato politico convinto delle sue scelte e fiero dei risultati riportati in un periodo così difficile. “Abbiamo raggiunto risultati importanti, in una regione che ha meno risorse di tutte le altre per quanto riguarda i fondi per la sanità. La Campania viene rapinata ogni anno di 300 milioni di euro dallo Stato centrale. In queste condizioni, dunque, è stato raggiunto un risultato straordinario“.
Fierezza che gli si legge chiaramente in viso quando cita i bei risultati ottenuti negli ospedali locali, soprattutto quel Cotugno capofila anche nella cura con plasma iperimmune contro il Covid-19. “Il Cotugno di Napoli si è dimostrato l’ospedale più efficiente al mondo per la cura del Coronavirus“, le sue parole.
Ultimo argomento trattato è quello della ripresa graduale delle attività e della mobilità cittadina, al centro di agitazioni del personale e che ha determinato diversi disagi in questi ultimi giorni. “Dal 3 giugno liberi tutti? Io non lo so cosa accadrà. Se il contagio viene contenuto va bene, ma se avremo ancora livelli elevati di contagio, che significa ‘liberi tutti’? La Campania non ha firmato nessun accordo con il Governo. Su alcune norme fondamentali deve pronunciarsi il Ministero della Salute, non si possono scaricare le decisioni sulle regioni. Noi da lunedì mattina non apriamo con pub, ristoranti e altro per serietà, perché prima vogliamo prepararci al meglio insieme a queste categorie con norme di prevenzione“.