sabato, Aprile 20, 2024
HomeAttualitàEffetto Brexit: Conseguenze positive per il Regno Unito e un possibile Italexit

Effetto Brexit: Conseguenze positive per il Regno Unito e un possibile Italexit

Gli effetti positivi del Brexit per il Regno unito e una possibile uscita dell'Italia dall'UE.

L’esito del referendum sul Brexit, ( referendum volto a decidere l’uscita o meno del Regno Unito dall’UE) sta provocando,come ci si poteva aspettare,uno scossone a livello politico,economico e finanziario.Mentre l’Europa pensa alle conseguenze negative a cui può portare il Brexit,in questo articolo invece,voglio provare a riportare quali effetti positivi potrebbero derivare da quest’ultimo.

Secondo le stime del Think Tank Open Europe,favorevole ad un’Europa riformata rispetto alla struttura attuale,per cominciare scenderanno le tasse per i cittadini britannici,visto che il Regno Unito dovrebbe risparmiare circa 8,5 miliardi di sterline non dovendo più dare fondi all’UE.Sempre secondo queste stime,anche Italia e Francia dovrebbero risparmiare circa 1 miliardo di contributi annui.Inoltre nella migliore delle ipotesi il PIL potrebbe salire del 1,6%,ma solamente se Londra riuscirà a rinegoziare gli accordi commerciali,ottenendo uno schema di libero scambio.O ancora,in molti sostengono che “liberare” il Regno Unito dalla morsa dell’UE,porterà uno slancio delle iniziative e delle innovazioni e sarà un esempio da seguire per gli altri paesi che fanno parte dell’Unione Europea.

La T.Rowe Price, società statunitense del risparmio gestito,sostiene che ci saranno significative opportunità di guadagno derivanti dal Brexit.A queste considerazioni si aggiunge anche il fatto che, secondo alcuni economisti indipendenti e altri pro- Brexit, il crollo della sterlina farà bene alle esportazioni, una componente preziosa dell’economia britannica.Unknown

 

ANCHE L’ITALIA POTREBBE DECIDERE DI USCIRE DALL’UNIONE EUROPEA?

Al di là del risultato, che può piacere o meno, c’è un fatto incontrovertibile: nel Regno Unito hanno aperto le urne. E questo in Italia non succederà (mai).

Napolitano, appena letto il risultato del Brexit, si è affrettato a dire che “è incauto proporre questo tipo di referendum”. Come a dire che far votare i cittadini è sbagliato quando c’è il rischio che la propria idea ne esca sconfitta. Per carità, gli italiani sono abituati a non recarsi alle urne, dopo tanti governi nominati senza passare dal voto. Ma c’è un motivo (costituzonale) se l’Italia non sarà mai chiamata a votare sull’uscita dall’UE.

L’articolo 75 della Costituzione, infatti, vieta espressamente di svolgere un referendum che abbia come oggetto i trattati internazionali. E visto che l’ingresso nell’Europa è stato decretato proprio con un accordo tra gli Stati, la legge italiana rende vano ogni appello al voto su un ipotetico “Ital-exit“. “

Dal punto di vista delle regole UE, invece, uscire è possibile. E il Brexit lo dimostra. L’articolo 50 del trattato sull’Unione europea, infatti, dice: “Ogni Stato membro può decidere di recedere dall’Unione conformemente alle proprie norme costituzionali”.

MA GLI ITALIANI VORREBBERO UN ITALEXIT?

Secondo una rilevazione realizzata pochi mesi fa dal Telegraph, gli italiani vorrebbero uscire dall’UE. Un sondaggio Ipos Mori dice che il 50% degli cittadini desidera essere chiamato al voto per un referendum sulla possibilità di abbandonare l’UE. Non solo. La metà di loro vorrebbe anche andarsene. Ma non può votare.

 

 

 

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME