sabato, Aprile 20, 2024
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Maria Elena Ferro: “Nel mio libro l’amore di tarda età”. Da leggere

Il secondo giro di giostra è nelle librerie per Cairo Editore

Buongiorno dottoressa Maria Elena Ferro, è nelle librerie con il volume “Il secondo giro di giostra” (Cairo Editore) sarebbe troppo facile chiederle che si cela dietro il suo pseudonimo. Mi limiterò a chiederle cosa fa di bello nella vita.

“Sono una moglie, una madre e mi prendo cura della mia famiglia. Appena posso però, provo a seguire il consiglio del poeta Konstantinos Kavafis e vado alla ricerca del significato della mia Itaca. Lo faccio dedicandomi ad una delle mie grandi passioni, il viaggio”.

L’amore in tarda età, come mai affrontare questo tema?

“La domanda potrebbe essere: perché non affrontarlo? Sono convinta che l’amore non abbia età, semplicemente si trasforma durante le diverse stagioni della vita. Del resto, non potrebbe fare diversamente; cresciamo, maturiamo, e i sentimenti che proviamo crescono e maturano insieme a noi”.

Lei ha provato in prima persona queste emozioni? Il romanzo è autobiografico?

“Non è un romanzo autobiografico, o almeno, non lo è in senso stretto. Negli ultimi anni mi è capitato spesso di raccogliere le confidenze di mie coetanee che dopo l’incontro con un uomo che era riuscito a far perder loro la testa, avevano deciso di concedersi un secondo giro di giostra. I loro racconti mi hanno spinto a mettere su carta la storia di Margherita e del suo amante “ideale””.

Cosa consiglia a due amanti?

“Non so se sono in grado di dare consigli a due amanti. Forse potrei chiederli io a loro”.

Alla fine del libro la rinascita, e l’amore che si dipana attraverso tutti i sentimenti. I due si tradiscono?

“Non avevo pensato a questa chiave di lettura, ovvero, che il finale inducesse nel lettore l’idea di un tradimento. Forse, il vero tradimento è nel non ascoltare noi stessi, ciò di cui abbiamo bisogno, i nostri desideri, e avventurarci in storie che non ci rendono felici”.

L’amore in tarda età è possibile?

“Sicuramente, come ho detto prima, l’amore non ha età. Anzi, forse sembrerà un azzardo, ma credo che l’amore in età adulta possa essere più appagante di quello adolescenziale. Certo, di sicuro è privo dell’emozione che solo l’inesperienza può regalare, ma allo stesso tempo è vissuto con una consapevolezza diversa di ciò che cerchiamo nell’altro e che realmente desideriamo per la nostra vita”.

Il romanzo è stato introdotto da Feltri. Lei lo conosce personalmente?

“Ho avuto il piacere di conoscere Feltri di persona, e lo ringrazio non solo per aver accettato di scrivere la prefazione, ma soprattutto per aver compreso appieno il senso del mio romanzo”.

Un consiglio a un giovane scrittore?

“Non ho la presunzione di dare consigli ai giovani scrittori. Forse non lo sono per età, ma Il secondo giro di giostra è il mio primo libro, quindi anche io, in un certo senso, mi sento una giovane scrittrice. Il mio, più che un consiglio è un invito: non perdere mai la voglia di raccontare”.

Quali sono i suoi prossimi progetti?

“Non ho nuovi progetti “letterari” in cantiere. Questo libro mi sta regalando tante soddisfazioni e per il momento va bene così”.

Lei cosa legge, quali sono i suoi autori preferiti?

“Durante l’adolescenza il mio romanzo preferito era Il Gattopardo, tant’è che lo scelsi come argomento per la tesina da presentare all’esame di maturità. Ho amato molto anche l’opera di Petrarca, ma poi crescendo mi sono appassionata ai romanzi gialli di Agatha Christie, e negli ultimi anni agli autori scandinavi come Henning Mankell”.

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