Elena Sofia Ricci, l’attrice italiana più amata, confessa al quotidiano Libero un segreto taciuto per l’amore della madre.
Amatissima sia sul grande schermo che in TV, l’attrice in un’intervista, ha parlato dopo quarantacinque anni. Un segreto che l’è costato tanto.
L’attrice, 57enne, racconta di una violenza che ha tenuto per sé per molto tempo. “Ora che mia mamma è venuta a mancare, posso parlare con libertà: a 12 anni sono stata abusata. Non l’ho mai dichiarato prima perché purtroppo è stata mia madre a consegnarmi inconsapevolmente nelle mani del mio carnefice, mandandomi in vacanza con un amico di famiglia.”
“Finalmente ho detto la mia verità. D’ora in avanti parlerò da mamma e da donna per quelle bambine che crescono e che se sono state ferite a 8, 9, 10, 15 anni e che portano dentro quella ferita fino a 18, 20, 30 anni. E non è così facile dire di no come si potrebbe pensare. Non si può generalizzare: le sfumature tra il bianco, ovvero l’amore vero tra due ragazzi, e il nero dello stupro o il femminicidio, sono molteplici. C’è una gamma di grigi che vanno considerati, non si può puntare il dito contro qualcuno tranne contro chi abusa del proprio potere. Nessun uomo ha il diritto di abusare del proprio potere per manipolare una bambina, una donna, un bambino o un ragazzo.”
Per il suo episodio che la donna sostiene fortemente il movimento #MeToo e invita a denunciare ogni forma di violenza.
“Nel mio caso si tratta di pedofilia, ma un abuso resta un abuso e nessun uomo ha il diritto di esercitare il proprio potere per violentare una donna, adulta o minorenne…Quando una bambina che diventa ragazza è fragile può arrivare a pensare di non meritarsi nulla e che deve vendersi.”