Donald Trump è stato eletto nuovamente presidente degli Stati Uniti battendo la sua avversaria Kamala Harris, conquistando un secondo mandato non consecutivo, un evento rarissimo nella storia americana: l’unico altro presidente a riuscirci era stato Grover Cleveland.
Trump ha raggiunto i 270 grandi elettori necessari grazie a vittorie decisive in Stati chiave come Pennsylvania, Georgia e North Carolina. Questi Stati in bilico erano fondamentali in una gara che fino all’ultimo era data dai sondaggi come estremamente equilibrata.
La seconda candidatura e le accuse legali
La prima presidenza di Trump era iniziata con la vittoria del 2016 contro Hillary Clinton, proseguendo fino al 2020, anno in cui venne sconfitto da Joe Biden. Nonostante il controverso episodio dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, che sembrava aver posto fine alla sua carriera politica, Trump aveva annunciato nel novembre 2022 l’intenzione di ricandidarsi.
Nel 2024, ha superato una serie di sfide legali e politiche, tra cui la condanna per i pagamenti illeciti a Stormy Daniels e persino un tentato omicidio a luglio, ottenendo infine la nomination repubblicana.
Trump, tuttavia, deve ancora affrontare una serie di accuse legali: è incriminato per presunta cospirazione contro gli Stati Uniti nel tentativo di rimanere al potere dopo la sconfitta del 2020, per trattenimento illecito di documenti governativi nella sua residenza in Florida e per tentativi di sovvertire il risultato elettorale in Georgia. Nonostante queste sfide, Trump ha dimostrato di avere ancora un ampio sostegno elettorale, riportandolo alla guida della nazione.