Dopo la tanto attesa sessione di votazione resta ancora un’incognita l’identità del futuro presidente degli Stati Uniti d’America. Biden, del partito democratico, punta tutto sul voto postale e invita gli scrutinatori a contare attentamente ogni voto; Trump, dal canto suo, urla alla frode e minaccia di ricorrere alla Corte Suprema.
I democratici, di fatto, che tanto si aspettavano una vittoria schiacciante contro i rivali politici repubblicani (la cosiddetta “blue whale”), sono rimasti di fatto increduli rispetto alla rimonta di Trump, che ha conquistato molti più voti di quelli pronosticati.
Il motivo per il quale l’ex presidente in carica starebbe parlando di “frode”, e starebbe minacciando addirittura di rivolgersi alla Corte Suprema (nella quale 6 giudici su 9 sono di nomina repubblicana), sarebbe da ricercare nella modalità di voto adoperata per le elezioni attuali, ovvero quello tramite posta. Lo staff di Biden, al contrario, giudica “scandalose e senza precedenti” le sue affermazioni, e fa sapere che ha legali pronti a contrastarlo.
Comunque andrà a finire la vicenda, resta il fatto che a decidere le elezioni degli Stati Uniti saranno 5 Stati, nei quali ancora si sta procedendo al conteggio, per il quale ci vorranno ancora delle ore, se non giorni: Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Georgia e North Carolina.
In Wisconsin lo staff del democratico è convinto di arrivare alla vittoria, così come in Michigan. Partita aperta invece in Pennsylvania e Georgia, nella quale solo da poco è ripreso lo scrutinio degli oltre 48mila voti ancora in sospeso di Fulton, la Contea più popolosa. Conteggio in bilico anche nella Carolina del Nord, nella quale Trump è attualmente in testa ma solo di poche unità.