Donald Trump è stato eletto nuovamente presidente degli Stati Uniti battendo la sua avversaria Kamala Harris, conquistando un secondo mandato non consecutivo, un evento rarissimo nella storia americana.
Trump ha raggiunto i 270 grandi elettori necessari grazie a vittorie decisive in Stati chiave come Pennsylvania, Georgia e North Carolina. Questi Stati in bilico erano fondamentali in una gara che fino all’ultimo era data dai sondaggi come estremamente equilibrata.
L’insediamento di nuovi volti
Dopo la rielezione di Donald Trump alla presidenza, il dibattito sui potenziali membri della sua squadra di governo è già alle stelle, e due nomi spiccano tra i favoriti: Elon Musk e Robert F. Kennedy Jr.
Questa prospettiva ha già avuto un impatto visibile sui mercati, con le azioni di Tesla in crescita del 12% a Wall Street, portando il titolo verso nuovi massimi storici. La fortuna di Musk, in parallelo, ha registrato un incremento impressionante di 15 miliardi di dollari.
Per Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla e SpaceX, si prospetta un possibile ruolo chiave all’interno dell’amministrazione americana, con un focus sulle aree di innovazione, intelligenza artificiale, spazio, cyber e sicurezza nazionale. Se confermato, il suo contributo potrebbe segnare un’influenza senza precedenti nelle politiche governative su tecnologia e sicurezza, ambiti in cui Musk ha già mostrato capacità rivoluzionarie e visioni all’avanguardia.