“Penso che la venuta di Matteo Salvini a Napoli in vesti ufficiali è il più grande atto di democrazia messo in atto dallo Stato. Si dico stato perché è intervenuto il Ministro degli Interni, che ringrazio a nome delle migliaia di persone perbene, che ci ha concesso di esprimere i nostri ideali. Contrariamente a quello che voleva fare il sindaco, su questo ultimo non mi pronuncio più di tanto perché ci sono i fatti che parlano. Guerriglia urbana e poliziotti feriti, questa non è la nostra democrazia“. È ciò che ci ha scritto in esclusiva Ciro Pisacani, dirigente di “Noi con Salvini – Napoli” che abbiamo contattato. Oltre a parlare nel dettaglio della venuta del leader della Lega Nord a Napoli, Pisacani ha sottolineato altri aspetti importanti:”Non consentiremo che nel nostro gruppo politico entrano i soliti nomi che hanno contribuito alla distruzione della nostra Napoli e delle nostre identità territoriali.
Con Matteo Salvini alla guida nazionale sarà il momento opportuno per riaffermare i nostri valori di essere italiani contesto ormai sparito. Siamo tanti piccoli Salvini – ha proseguito – che rappresentano la voce di un popolo messo a tacere, anche quello napoletano soprattutto. Il risultato di ieri è la testimonianza che la Napoli perbene sta cambiando, l’azione di boicottaggio è la paura che noi siamo una futura alternativa ad un monopolio politico che sta danneggiando i napoletani. Continueremo sulla nostra strada senza se e senza ma“.
Per andare nel dettaglio, gli abbiamo fatto 5 domande e, all’interno delle risposte, Pisacani non ha esitato a definire Berlusconi “l’altra medaglia dell’ex PD“.
Chi ha contestato Matteo Salvini sostiene che sia venuto a Napoli solo per raccattare voti al Sud senza chiedere scusa per ciò che ha detto proprio su Napoli e i napoletani. Lei cosa risponde a ciò?
Ognuno può pensare ciò che vuole, ma datosi che Salvini sta cercando di dare man forte all’intera Italia è giusto che abbia voce anche a Napoli in quando questa ultima terza città di Italia. L’unità nasce da Nord a Sud e non divisa.
Chi è stato al corteo sostiene che, comunque, i facinorosi erano la minoranza rispetto a coloro che hanno manifestato. Cosa ne pensa di ciò?
Non contano i numeri in quando è il valore che conta. La maggioranza non credo che abbia manifestato ma bensì a provocato una guerriglia urbana, per me questo non è manifestare, è violenza.
Secondo Lei, come si è comportato il Sindaco de Magistris durante questi giorni?
Purtroppo un ex magistrato che ha sposato la causa dei contestatori in quanto lo ha dichiarato prima, non ha fatto altro che spronare la violenza quindi ha tradito non solo lo stato ma anche la Napoli perbene.
Può raccontarci cosa Le ha detto Salvini della sua esperienza a Napoli?
L’esperienza napoletana di Salvini è da ripetere e non perché lo ha detto lui ma perché lo ha chiesto la gente, lo chiede Napoli.
Ultima domanda: ci racconti le sue sensazioni e questi giorni in cui ha visto Salvini. Pensa davvero che possa essere il leader del centro-destra e “scavalcare” Silvio Berlusconi?
Posso solo dire che quando abbiamo cenato insieme e lui da vero leader populista ha fatto un giro per i tavoli, io personalmente a nome dei tanti napoletani e forse italiani che la pensano come me, gli ho detto di riguardarsi dagli apparentamenti dai soliti noti, compreso Berlusconi che ormai è l’altra medaglia dell’ex PD.
Quindi siamo per un populista libero e non per un Europeista navigato…
Si può riportare l’intervista anche solo parzialmente a condizione di citare la fonte Dailynews24.it o postando il link. Per restare sempre aggiornati sulle ultime novità, diventate fan della nostra pagina Facebook.
