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Esclusiva-Paolo Del Genio: “Mancini disse di peggio nel 2001 e non aveva 12 anni. Doveva accettare le scuse di Sarri”

Paolo Del Genio è uno dei giornalisti napoletani più competenti nonché più apprezzati dai tifosi partenopei. La nostra redazione l’ha intervistato in esclusiva e, ovviamente, ci ha illustrato il suo punto di vista sul caso Sarri-Mancini e sul campionato della squadra di De Laurentiis

Cosa ne pensi di ciò che è successo tra Sarri e Mancini?
Il mio parere è questo: ovviamente Sarri ha sbagliato, dopo di che la vicenda doveva restare lì perché Sarri dopo cinque minuti ha chiesto scusa. Mancini doveva accettare le scuse, dire tutto quello che voleva dire a Sarri in un confronto serio a quattr’occhi tra persone per bene ed intelligenti. Invece Mancini ha provato a destabilizzare l’ambiente Napoli, ha cercato di cogliere al balzo l’occasione per strumentalizzare quella frase di Sarri, addirittura vantando richieste del tutto sproporzionate come l’eliminazione di Sarri dal calcio italiano per quello che aveva detto. Insomma, Mancini che sta da tanti anni del calcio deve sapere che certe frasi possono venire fuori sul campo e, oltre a sapere questo, doveva anche ricordare che a lui è venuta fuori una frase addirittura peggiore di quella che ha detto Sarri non su un campo ma in una sala stampa perché nel 2001, come è venuto fuori oggi da Firenze, lui addirittura apostrofò in maniera più volgare un giornalista. Mancini doveva stare zitto e accettare le scuse di Sarri che erano arrivate. Poi il giudice sportivo non ha fatto altro che confermare tutto quello che pensavamo carte alla mano, referti dei giudici di gara e non ha potuto fare altro che constatare che c’era un’offesa: niente di discriminatorio e grave.

Chi difende Mancini sostiene due ipotesi: la prima è che dal 2001 sono passati 15 anni…
…e non è buona (in maniera ironica, nda). Perché Mancini nel 2001 non aveva 12 anni e quindi Mancini ne risponde. Deve avere memoria di quello che ha detto nel 2001: quindi dire che sono passati tanti anni non significa quindi assolutamente che perché Mancini l’ha detto tanti anni fa può permettersi il lusso di giudicare gli altri. L’ha fatto anche lui: nel 2001 era un uomo adulto e c’era una condizione nella quale non doveva farla, cioè la sala stampa.

…la seconda è che comunque non è più vero che le cose debbano restare in campo.
È una vecchia regola nel calcio e il perché bisogna modificarla non riesco a capirlo perché altrimenti se la modifichiamo e quindi tutto ciò che succede sul campo deve essere riportato in televisione 10-20 minuti dopo, non parliamo più di calcio e ci mettiamo a parlare di tutte le cattive parole che si dicono dalla serie A alla partita di calcetto fra amici il lunedì.

Parliamo di calcio: cosa ha sbagliato il Napoli in Coppa Italia?
Mah, il Napoli in Coppa Italia secondo me è stato anche un po’ sfortunato ma non sugli episodi bensì sull’infortunio di Lopez che ha impedito al Napoli di avere un giocatore che facesse filtro a centrocampo poiché quando è uscito Allan è rimasto senza giocatori fisici a centrocampo e, soprattutto, perché poi non ha potuto fare le tre sostituzioni che avrebbero poi probabilmente indirizzato la partita dalla parte del Napoli (Higuain, Hamsik e Insigne) che, chiaramente, non ha potuto più fare.

Nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto pensare che il Napoli alla ventesima giornata fosse prima in classifica da solo: non pensi che se per assurdo il Napoli dovesse finire secondo piuttosto che essere contenti i tifosi potrebbero essere delusi?
Non lo so perché poi non è che c’è un pensiero unico dei tifosi. Qualcuno la penserà così, qualcuno sarà contento, qualcuno muoverà critiche, qualcuno dirà “comunque abbiamo fatto una grande stagione”. Speriamo di non arrivare a questo posto che spaccherebbe l’opinione ma speriamo di raggiungere la posizione che abbiamo oggi che metterebbe tutti d’accordo e che non prevede opinioni diverse, chiaramente.

Cosa è cambiato nel Napoli fra l’anno scorso e quest’anno nel concreto al di là degli aspetti tattici?
Un grande lavoro nella parte difensiva da parte di Sarri, senza dubbio. Questa è la cosa più evidente perché nello sviluppo della manovra e nella qualità di gioco offensiva il Napoli aveva fatto molto bene anche negli anni scorsi. Il Napoli segnò più di 100 goal a stagione e quest’anno sta mantenendosi su medie uguali o addirittura le sta migliorando di poco mentre il miglioramento netto è nella fase difensiva.

Cosa manca a questo Napoli, se manca qualcosa?
Qualche giocatore in più in panchina all’altezza dei titolari. Altri due o tre giocatori sul livello dei titolari: ce ne sono già in panchina ma ne sono ancora pochi. Invece ce ne vogliono 7 o 8 all’altezza dei titolari se vuoi essere competitivo su tutti i fronti.

Abbiamo aperto con Mancini ma chiudiamo con lì in un’altra ottica: Mancini ha provato a destabilizzare l’ambiente e questo è evidente, ma non pensi che abbia fatto anche un favore al Napoli perché si è praticamente nascosta la sconfitta del Napoli?
No, non credo. Credo che le cose di campo in questo caso non abbiano e non avranno in futuro un’influenza né positiva né negativa. Sono due vicende che hanno viaggiato su binari diversi anche se Mancini forse sperava di poter incidere con una lunga squalifica a Sarri anche se non si sa quanto sia condizionante visto che si parla comunque di un allenatore e non di un calciatore. Quindi il fatto di esserci o non esserci in panchina può essere rilevante ma non meno rilevante dell’assenza di un calciatore. Io credo che non ci sia nessun riflesso sulle cose di campo.

 

Si può riportare l’intervista anche solo parzialmente a condizione di citare la fonte dailynews24.it o postando il link. Per restare sempre aggiornati sulle ultime novità, diventate fan della nostra pagina Facebook.

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