Immaginate questa intervista con diverse espressioni in lingua napoletana mista a risate e sdrammatizzazione. Ecco, Fabrizio Cerrone – videomaker napoletano che su YouTube ha migliaia di iscritti – è esattamente così come appare nelle parodie. Lo abbiamo intervistato in esclusiva, facendoci spiegare come sono nati i tormentoni sull’MD e su Roberto Carlino
Come è nata questa passione per i video?
In realtà ho visto che 5 anni fa, quando abbiamo cominciato, ho visto che altri li facevano. A me è capitato di vedere bene YouTube 5 o 6 anni fa e quindi, ho visto ragazzi che facevano parodie, e, dato che mi era sempre piaciuto fare queste cose, ho capito che era l’occasione giusta. Se non le faccio ora queste cose quando le faccio che con YouTube tu carichi i video e la gente se li vede? Abbiamo cominciato per scherzo con un amico: lui montava i video, io facevo “o strunz” e quindi ci siamo messi insieme a fare questa cosa.
Come nascono i tuoi tormentoni, ad esempio “cas carut”?
“Cas carut” non l’ho inventata io. “Cas carut” è una cosa che – se tu domandi a tuo padre o a un tuo zio o persone più grandicelle – sicuramente conoscono la terminologia perché è una cosa che non ho inventato io. La conosco “i grandi”, non è una cosa di ragazzi. Io ho sentito spesso dire dai grandi “Uah, è proprio ‘na cas carut’” e mi ha sempre fatto ridere come termine. Non era diffusissimo: io l’ho solamente preso e l’ho messo in mezzo alla gente, in mezzo ai video che faccio io. Non l’ho inventato io, magari l’ho sdoganato con i ragazzi o per quelli che mi seguono.
E, invece, come scegli i personaggi e/o i brand che sono spesso oggetti della tua satira, come Roberto Carlino e l’MD?
Capitano. Non è che io mi sveglio una mattina e mi diverto su di loro. Magari uno lo mette in mezzo poi se vede che agli altri piace, poi diventa un tormentone. Un po’ li scelgo, però così per gioco, niente di personale. Su Roberto Carlino ricordo che feci un video che all’epoca faceva le pubblicità e un mio amico mi disse “quando la fai la pubblicità con Roberto Carlino?”. Io la feci e da lì in poi divenne una specie di tormentone, tra virgolette. Un po’ perché lo decisi un io e un po’ perché ci divertivamo. Sull’MD, invece, a me ha fatto ridere un po’ come cosa perché l’MD – lo racconto spesso perché me lo chiedono – quando uscì, tutti quanti si mettevano vergogna di fare la spesa all’MD. Sembrava che ci fosse un imbarazzo ad andare a fare la spesa all’MD, come se questa cosa ti facesse ammettere di avere pochi soldi. L’imbarazzo delle persone mi faceva ridere e allora io ho pensato:”Facciamone quasi un vanto di andare a fare la spesa all’MD“.
Ma tu hai mai visto dal vivo Roberto Carlino? E se le vedessi, che gli diresti?
No, non l’ho mai visto sfortunatamente. Se lo vedessi, mi verrebbe da ridere. Mi piacerebbe incontrarlo come sfizio per le tante volte che l’ho nominato.
Nei tuoi video coinvolgi molto anche le persone che ti seguono: hai mente altro per coinvolgerli sempre di più?
Qualche cosa ce l’avevo in mente: a volte mi vengono in mente delle idee dove ci sarebbe bisogno di coinvolgere gli utenti. Non ora, ma penso in seguito di fare qualcosa.
In un tuo video, facesti una parodia di De Laurentiis invitandolo a spendere. La rifaresti alla luce dei risultati di questo Napoli?
Questa è una bella domanda. Adesso il Napoli sta andando bene. A dir la verità non cambierei niente nel Napoli perché – ma questa è una idea mia per carità – se sta andando bene e compra qualcuno, magari si rompe quell’atmosfera nello spogliatoio che magari ci sta. Con uno nuovo, magari un calciatore può pensare di perdere il posto e quindi penso che il Napoli sta bene così e non deve comprare nessuno. Poi se, casomai, vede che le cose non vanno bene, compra qualcuno. Per il video quella fu una cosa fatta – poi per carità, a me non è simpatico De Laurentiis – perché voleva abbracciare un po’ tutti questi malumori che ci sono sempre stati sul fatto che lui era proprio tirchio, non si può negare. Il video andava ad abbracciare proprio questo sentimento che, comunque, ci sta su De Laurentiis che non spende i soldi. Poi alla fine quella era una canzone che si chiama “Candy”, e quindi ci venne in mente “Spendy” e ‘sto “Spendy” ci collegò a De Laurentiis. Non è che ce l’ho a morte con De Laurentiis, alla fine si scherza sempre.
Il tuo post su Facebook riguardante Parigi ha suscitato molto dibattito tra chi ti segue: vuoi precisare qualcosa per chi ti ha criticato?
È capitato raramente che qualcuno mi criticava perché, comunque, io sono abbastanza leggero, non è che mi metto a parlare chissà di cosa. Questa cosa di Parigi era una cosa dove era prevedibile ricevere critiche perché io lo sapevo che se scrivevo qualcosa su questo fatto qualcuno avrebbe avuto da ridire. L’avevo messo un po’ in conto. Però, fondamentalmente, chi ha avuto da ridire credo non abbia capito bene quello che avevo scritto. Su Facebook spesso capita che quando uno legge qualcosa non riesca a capire bene il senso. Ad esempio, qualcuno ha scritto che io non ho avuto sensibilità su questa cosa,io ho sensibilità per questa cosa,anzi,ma non per questo non posso sdrammatizzare sull’argomento. Non voglio dire niente a chi ha avuto da ridire perché non c’è niente da dire:ho scritto quello che ho scritto anche per sdrammatizzare un po’. Tutto qui
Hai mai pensato di condurre un programma in tv tutto tuo?
Penso che questo non succederà mai. Poi mai dire mai nella vita. Figurati se mi fanno condurre un programma a me: dico troppe parolacce, sono troppo volgare. Sarà difficile fare un programma e non penso che me lo facciano fare. A me piacerebbe fare tante cose.
Cosa hai in serbo nei prossimi giorni? Quali altri nuovi video dobbiamo aspettarci?
Ho delle cose in mente che stiamo facendo già: qualche parodia, qualche schetch, queste cose qua più o meno. Però cose sempre diverse perché a me piace sempre parlare di qualcosa di nuovo poiché mi dà noia dire sempre le stesse cose.
Si può riportare l’intervista anche solo parzialmente a condizione di citare la fonte dailynews24.it o postando il link. Per restare sempre aggiornati sulle ultime novità, diventate fan della nostra pagina Facebook.
