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Esclusiva – “La mia curiosità di vedere posti e culture diverse è insaziabile”, la storia di Diana che ha lasciato il posto fisso per viaggiare

Vi raccontiamo la storia di Diana Bancale, che ha deciso di lasciare il famigerato ‘posto fisso’ nel 2014 per intraprendere un sogno: quello di lavorare viaggiando. Anzi, come ha scritto sul suo blog, “da lì la mia vita è diventata il mio sogno.”. E, quindi, abbiamo deciso di capire meglio.

Nel 2014 hai lasciato ‘il posto fisso’. Qual è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso?
Da quando ho finito l’università e ho iniziato a fare lavori di ufficio, ho sempre saputo che in realtà non stavo facendo quello che avrei voluto.
Credevo fossero però una scelta saggia, dei lavori sicuri che mi garantivano uno stipendio a fine mese.
Mi preoccupavo in modo particolare di fare stare i miei genitori tranquilli, di non dargli la preoccupazione che fossi precaria e non riuscissi a mantenermi, dato che dall’età di 18 anni vivo da sola in un’altra città.
Un piccolo screzio con il mio datore di lavoro del tempo, ha tirato fuori anni e anni in cui avevo messo da parte i miei sogni e da lì ho trovato la forza di dire basta.
Durante le ferie di Natale ho dato le dimissioni e non sono più tornata al lavoro.
Quando hai acquisito la consapevolezza che il lavoro d’ufficio non facesse per te e quanto tempo è passato poi alla ‘scelta definitiva’?
Lo ho sempre saputo che non faceva per me.
Eppure ho fatto lavori di ufficio per circa 6 anni prima di decidere di cambiare vita.
C’è un paese che vorresti visitare?
C’è un mondo che voglio ancora visitare.
La mia curiosità di vedere posti e culture diverse è insaziabile. Ogni giorno mi capita che mi venga voglia di essere in un posto differente.
Chiudo gli occhi e mi immagino lì. Di solito, il passo successivo è andare al computer e comprare il biglietto aereo.
So di essere molto impulsiva ma per me è un bisogno, non posso fare a meno di viaggiare.
Dopo più di 1 settimana ferma in casa mi sembra di impazzire, devo andare.
Il paese che vorrei visitare prossimamente?
Ce ne sono tanti ma in questo momento avrei voglia di vedere Australia e Nuova Zelanda.
Come sei riuscita ad avere il coraggio per lasciare il posto fisso?
A un certo punto della mia vita mi ha fatto più paura sapere che non stavo vivendo la vita che desideravo.
Non ho mai avuto paura dei cambiamenti, anzi, li cerco quotidianamente nella mia vita.
Al contrario mi spaventavano i vincoli e un “posto fisso” in un lavoro che non mi piaceva, suonava un po’ come una condanna.
Ho pensato che il momento di cambiare era adesso, che già avevo perso troppo tempo e così mi sono buttata.
Non lo ho fatto in maniera incosciente, però.
Sono tornata a studiare, iscrivendomi a un master e facendo uno stage, in modo da crearmi una nuova professione.
Raccontaci l’esperienza più entusiasmante e più ‘brutta’
Da quando ho cambiato vita, spesso mi capitano cose “entusiasmanti” che mai mi sarei aspettata succedessero (anche se in realtà lo ho sempre sognato).
Ci sono spesso persone che mi riconoscono per strada, in aeroporto, in treno e mi fermano per fare una foto con me.
Quando sono finita su tantissimi giornali e radio per la mia intervista in cui raccontavo di come avevo cambiato vita, è stato anche un momento molto emozionante.
O ancora quando mi hanno selezionata per un viaggio stampa in India o quando sono stata invitata come ospite da Licia Colò in tv…
Non ho vissuto esperienze brutte, o forse per mio carattere sono sempre portata a dimenticare le cose negative.
Forse un episodio che posso però definire spiacevole sono stati alcuni giudizi a seguito della mia intervista divenuta virale su come avevo cambiato vita.
Mi è spiaciuto vedere come gente che non sapeva nulla di me e non aveva neanche letto l’intervista per intero si permettesse di criticare, commentare e dare giudizi assolutamente falsi sul mio conto.
Immagino però questo sia uno degli aspetti più comuni di chi come me si espone sul web…
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Oltre al blog in sé, mi sto dedicando molto anche all’organizzazione di viaggi di gruppo con i miei lettori.
Inoltre, vorrei fare un blog anche in inglese, per aumentare i lettori fuori dall’Italia.
E poi, vorrei dedicarmi di più ai video, che in questo periodo funzionano molto.
Per quest’inverno oltre ad alcuni viaggi già programmati, vorrei fare un mese in un posto caldo e lavorare da lì.
La domanda dalle mille pistole e che molti fanno a chi decide di lasciare il ‘lavoro tradizionale’: come ti mantieni da vivere?
Sono una freelance, il mio lavoro è metà strada tra un’imprenditrice e una giornalista di viaggi (tra l’altro sono davvero giornalista).
Il mio datore di lavoro sono io, il mio prodotto è il mio blog e il mio ufficio…ovunque.
Mi occupo di marketing turistico, quindi il mio lavoro consiste nello sviluppare progetti di promozione per enti del turismo, tour operator, hotel, resort e aziende legate al turismo.
E questo implica dover viaggiare, scrivere, produrre contenuti e diffonderli su social e blog.
Alcune aziende poi mi scelgono come brand ambassador per rappresentarle. Tutto ciò è ovviamente retribuito.
Poi ci sono le pubblicità sul blog, le inserzioni.
Inoltre, come dicevo, organizzo viaggi di gruppo e lavoro anche come social media manager per diverse aziende e scrivo articoli per alcuni magazine online.
Il mio lavoro consiste in questo.
Non sono diventata milionaria ma guadagno di più di quando ero in ufficio e soprattutto…sto facendo esattamente quello che sognavo di fare!

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