Clamorosa decisione presa dal presidente di uno dei top club europei.
Dopo una serie di risultati non proprio esaltanti, è stato esonerato Carlo Ancelotti.
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La sconfitta con il Psg è costato il posto ad Ancelotti
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il 3-0 rifilato dal Paris Saint Germain al Bayern Monaco.
Carletto paga per colpe non totalmente sue, ma serviva dare una scossa ad una squadra ormai spenta e inconcludente.
Gli altri motivi dietro all’esonero di Ancelotti
Il Bayern Monaco non ha saputo, con il post Guardiola, compiere il tanto atteso salto di qualità in campo europeo, ristando l’eterna incompiuta.
Se in campionato il Bayern ha poche rivali, forse solo il Borussia Dortmund, in Champions League le cose si complicano.
Il Bayern Monaco con Ancelotti ha dominato la Bundesliga ma non ha mai raggiunto l’obiettivo Champions, divenuta quasi un’ossessione per la dirigenza bavarese.
Come se ciò non bastasse, a complicare una situazione già in bilico, ci si è messo anche il caso Muller.
Muller è stato con Guardiola la punta di diamante, un capitale da coltivare e coccolare.
Ma con l’arrivo di Ancelotti sulla panchina del Bayern, questa stella si è eclissata, non ha più brillato ed ha perso il suo posto da titolare.
La gestione di Muller è stata criticata sia dalla presidenza sia dai tifosi, anche se ad onor del vero il giocatore sta attraversando un periodo non proprio esaltante, del quale la colpa certo non può essere tutta attribuita a Carlo Ancelotti.
La dirigenza ha voluto dare uno scossone, un segnale forte alla squadra che ora non ha più alibi.
A rilevare Ancelotti sarà Sagnol, che avrà il compito di ricompattare il gruppo e portare alla vittoria i bavaresi.
La Champions League, mai come quest’anno, sembra che resterà un sogno nel cassetto per la dirigenza.
