I rapporti tra la Nazionale italiana e la Juventus non sono sempre ottimi, in particolare in quest’ultimo biennio targato Antonio Conte. Il nuovo caso tra la società bianconera e la FIGC esploso ieri riguarda la convocazione del difensore Leonardo Bonucci, convocato per gli stage pre Europei dal neotecnico del Chelsea. Nonostante sia squalificato per la finale di Coppa Italia in programma sabato 21, la dirigenza bianconera ha fatto sapere che l’ex Bari non ha ricevuto nessuna convocazione, rivendicando anche il diritto di decidere le sorti dei suoi tesserati in merito alle convocazione nelle selezioni nazionali. Ciò significa che la Juventus non ha alcun obbligo formale di lasciare libero Bonucci per il ritiro a Coverciano, visto che lo stage programmato dallo staff tecnico di Conte non rientra nel calendario ufficiale FIFA. Quindi, salvo colpi di scena, il difensore resterà a Torino ad allenarsi con tutto il gruppo, giacchè la Juventus è ancora in corsa per una competizione ufficiale, la Coppa Italia appunto.
Questo è solo uno dei tanti screzi sorti sull’asse Torino-Roma durante il biennio della gestione Conte. Tra questi, citiamo quello di Marchisio nel marzo del 2015: dato per infortunato dai medici della Nazionale, gli esami effettuati dai medici juventini ribaltarono completamente la diagnosi fatta dallo staff azzurro, scatenando una vera e propria bagarre su entrambi i fronti.