Il Consiglio dei Ministri l’11 giugno ha approvato il Family Act, disegno di legge che prevede misure pensate per le famiglie come l’assegno unico per ogni figlio sotto i 18 anni, riordino dei congedi parentali, detrazioni per le spese legate all’educazione e incentivi per il lavoro femminile al Sud Italia.
Proprio quest’ultima misura è quella che ha destato maggiore curiosità. Il Family Act consentirebbe, infatti, al datore di lavoro di ricevere un bonus da 8mila euro, come taglio dei contributi a suo carico, in caso di assunzione di una donna disoccupata del Sud entro il 31 dicembre 2022.
La norma riconosce un incentivo per la durata di 36 mesi e consentirà al datore di lavoro di usufruire del bonus anche qualora vi sia la trasformazione di un contratto da tempo determinato in indeterminato.
La misura è volta ad incentivare l’occupazione al Sud, che a Marzo 2019 presentava il tasso di occupazione femminile più basso in Europa. Dai dati riportati dall’Istat a febbraio 2020 nel Meridione solo il 32,8% delle donne in età tra i 15 e i 64 anni lavora (contro il circa 60% del Nord).
Il Family Act è stato fortemente voluto dalla ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. Il Governo l’ha approvato, ora si attende l’ok del parlamento per renderlo effettivo.