Fattura elettronica, dal 2020 possibile introduzione anche per i forfettari?

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Il regime forfettario consente la non obbligatorietà di emissione di fattura elettronica per i contribuenti che aderiscono a questo regime fiscale.

Tra le ipotesi di modifica della normativa, per il 2020 si sta discutendo sull’estensione dell’obbligo della fatturazione elettronica anche per gli autonomi e i professionisti in forfettario. Risulta quindi evidente la necessità di iniziare a reperire informazioni in merito alla modalità di emissione delle e-fatture, per evitare di incorrere in irregolarità e conseguenti sanzioni.

Si tratta ancora di una ipotesi, ma bisogna rimanere aggiornati su questo aspetto, qualora dovesse diventare legge a tutti gli effetti. Grazie alla tanta informazione di questi ultimi due anni, unita alla nascita di appositi software di fattura elettronica come quello ideato e proposto da Danea, il processo di approccio e gestione della fatturazione elettronica è oramai diventato semplice e alla portata di tutti.

Oltre alla digitalizzazione dei documenti fiscali, si pensa anche a un ripristino dei vecchi limiti di accesso al regime forfettario per i contribuenti in possesso di Partita IVA, non tenendo più quindi in considerazione l’attuale requisito di accesso che prevede un fatturato non superiore ai 65.000 euro annui.

La possibile messa in pratica delle ipotesi sopra esposte, si basa in modo particolare sul desiderio di digitalizzare ogni transizione tra privati con l’obiettivo di controllare ed eliminare l’evasione fiscale, nonché sulla volontà di ridurre i limiti di accesso al regime forfettario.

Si aspetta quindi la futura Legge di Bilancio 2020 per assistere agli eventuali mutamenti e cambiare le proprie abitudini in campo fiscale. È intanto necessario informarsi adeguatamente in merito alla fatturazione elettronica.

L’obbligo della fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019 ha comportato nelle prime settimane diversi problemi. Attualmente il sistema sembra invece funzionare al meglio, ogni ostacolo è stato apparentemente superato e sono molti i vantaggi oggi tangibili per le imprese.

Velocità e riduzione dei costi fanno da padrone, mentre l’Agenzia delle Entrate cerca di contenere al meglio l’evasione fiscale. L’Italia punta sul digitale, come del resto tutta l’Europa, per cui l’estensione dell’obbligo della e-fattura appare quasi come un naturale proseguimento del processo di digitalizzazione in corso.

Molti contribuenti che aderiscono al forfettario hanno già preventivamente deciso di emettere i documenti fiscali in digitale, per non restare esclusi dal mercato e per camminare al passo con i tempi, in vista di un’eventuale estensione per il 2020.