martedì, Marzo 19, 2024
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Cosa resterà di Fausto Brizzi?

Dopo l’ormai famoso servizio andato in onda alle Iene, il regista romano Fausto Brizzi si è trovato suo malgrado al centro dell’attenzione. Sfruttando il polverone mediatico alzato oltreoceano in merito alle molestie sessuali del potente produttore hollywoodiano Harvey Weinstein ai danni di varie attrici – tra cui anche la nostra Asia Argento – anche in Italia si è fatto presto a parlare di registi e produttori con una presunta dubbia moralità professionale. Uno su tutti, appunto, Fausto Brizzi. Il regista è stato accusato di molestie da dieci ragazze che hanno raccontato con particolari molto simili episodi spiacevoli accaduti durante dei provini. Al servizio delle Iene è seguito un inevitabile filone di opinioni. Lorella Cuccarini, Maurizio Costanzo e Vincenzo Salemme, per esempio hanno espresso solidarietà al regista. Mentre in altri casi non ci sono andati molto leggeri.
Ed è qui che entra in gioco la casa di produzione dell’ultima opera di Brizzi “Poveri ma ricchissimi”, seguito di “Poveri ma ricchi” uscito l’inverno scorso.
La Warner Bros. Entertainment Italia, pochi giorni dopo le prime accuse ha confermato l’uscita del film nelle sale il 14 Dicembre 2017, dato che questo film «è il risultato della creatività, del lavoro e della dedizione di centinaia di donne e di uomini di cast e produzione».  Ma ha preso subito le distanze dal regista e, con un comunicato stampa, ha dichiarato di aver «sospeso ogni futura collaborazione con Brizzi che non verrà associato ad alcuna attività relativa alla promozione e distribuzione del film Poveri Ma Ricchissimi».  
E hanno dimostrato di fare sul serio.

Proprio ieri, in occasione della 40° edizione delle Giornate Professionali di Cinema (rassegna dedicata strettamente agli addetti ai lavori) quando è arrivato il momento di presentare “Poveri ma Ricchissimi”, sullo schermo dove proiettavano i crediti della pellicola non c’era traccia del regista. Una vera e propria epurazione in seguito ad accuse che fino a prova contraria non sono state ancora trovate fondate. Ma tanto basta per la Warner per eliminare totalmente ogni riferimento a Brizzi, quasi come se il film si fosse fatto da solo.

Ecco le immagini:

I crediti del film dove non compare il nome del regista
I crediti del film dove non compare il nome del regista
La locandina ufficiale dove non compare il nome del regista
La locandina ufficiale dove possiamo leggere solo i nomi degli attori

Come vedete dalle immagini sul palco si presentano Christian de Sica, Lucia Ocone e Enrico Brignano l’unico, stando a quanto dicono i presenti in sala, ad aver ringraziato l’autore e direttore del film per il lavoro svolto. La domanda che ci siamo posti è allora questa: cosa resterà di Fausto Brizzi? Regista privato del lavoro e del rispetto di molti, per adesso si è ritirato dalle scene e non è dato sapere quando e se questa storia avrà una fine certa.
Non sentiamo di poterci schierare da un lato o dall’altro, ma di sicuro questa resta una scelta che ha generato un effetto abbastanza surreale.
Un film senza regista non si era mai visto.