Le ultime rivelazioni di Fedez sulle sue condizioni mentali hanno spaccato a metà il suo pubblico e aperto un dibattito senza precedenti. Roberta Marchetti, su Today, ha pubblicato un’aspra critica nei confronti del rapper accusandolo in sostanza di essere stato troppo superficiale quando ha deciso di affidarsi ai social per raccontare la sua storia.
Le parole di Fedez
Il rapper, nel corso degli ultimi giorni, ha pubblicato una serie di stories su Instagram spiegando di essere stato lontano dai social per alcuni problemi di salute mentale e fisica. Fedez, infatti, ha rivelato di aver vissuto due mesi molto difficili dovuti alla poca importanza che ha dato alla sua salute mentale e affidandosi solo a psicofarmaci. Il rapper ha fatto un discorso lungo giustificandosi anche con i suoi follower per quanto accaduto e smentendo ogni tipo di crisi coniugale con Chiara Ferragni.
Le critiche: il web si spacca a metà
In tanti hanno augurato una pronta guarigione al rapper, altri invece non hanno affatto creduto alla sua storia. Un’altra fetta di pubblico ha criticato le sue parole definendole troppo superficiali per un argomento simile. È il caso di Roberta Marchetti, la quale ha pubblicato una lunga critica su Today: ecco cosa ha scritto.
“Di salute mentale non se ne parla mai abbastanza, quindi ben venga la testimonianza di Fedez, al quale auguriamo di rimettersi presto, ma che resti una testimonianza e non si trasformi in sentenza, nonostante è ormai evidente sia tra le sue attività preferite. Bisogna fare molta attenzione, perché questo è uno di quei temi per cui non vale la massima del “purché se ne parli”. Se ne deve parlare bene, soprattutto se davanti si ha una platea più che notevole in termine di numeri, dove il rischio demonizzazione è direttamente proporzionale, così come quello di emulazione.
Fedez ha perso una buona occasione per farlo. Il suo errore (non ce ne voglia) è sempre lo stesso. La contraddittorietà. Il rapper ha detto di essersi reso conto soltanto oggi, a un anno dalla diagnosi del tumore al pancreas, di aver preso sottogamba la sua salute mentale, affidandosi “solo agli psicofarmaci”, dando così modo di pensare chissà quale importante gap non abbia colmato o quale atroce errore abbia mai commesso nel suo percorso, oltre ad aver ricoperto di colpe decisioni puramente mediche.
Sopravvivere a un tumore è certamente una delle cose che va più ad intaccare la psiche di una persona, le sue fragilità e paure, arrivando anche a scatenare stati depressivi. Se per una depressione lieve può bastare la psicoterapia, in casi più importanti il farmaco diventa fondamentale, ed è probabilmente il caso di Fedez, dando per assodato che sia seguito da fior fior di specialisti visto che lui per primo si è definito “un privilegiato”.
L’antidepressivo non è una scorciatoia, come lascia intendere superficialmente il rapper, ma un elemento necessario alla cura e le affermazioni di Fedez – che invita a occuparsi della propria salute mentale non si sa allora in quale modo, magari spinti dalle “good vibes” che tanto piacciono a lui e alla moglie – sono uno schiaffo in faccia a chi senza quello non riesce ad alzarsi dal letto o a svolgere le più semplici azioni quotidiane. Insomma, parlare di salute mentale stigmatizzando gli psicofarmaci è come promuovere un film demolendo il regista e la faciloneria con cui liquida un argomento così complesso può essere molto pericolosa” si legge.