Nel corso dell’ultima puntata di Pomeriggio 5, ad essere al centro degli attacchi degli ospiti e della stessa conduttrice Myrta Merlino è stato Fedez. Il rapper, infatti, è stato aspramente criticato per le parole utilizzato nel dissing che lo ha visto protagonista insieme a Tony Effe.
“Eccesso di sessismo, maschilismo, che mi dà i brividi” – In questi ultimi giorni a tenere banco è stato il duro e acceso scontro che si è consumato tra Federico ed Effe a colpi di rime. Ad essere coinvolti nelle canzoni dei due rapper sono stati sono stati Chiara Ferragni, ex moglie di Federico, i figli Leone e Vittoria, Chiara Biasi, Andrea Damante, Taylor Mega e Giulia De Lellis.
Dopo un primo attacco da parte di Tony, è seguita la replica del rapper di Rozzano con il brano Infanzia difficile di un giovane benestante. Dal canto suo, l’ex membro della Dark Polo Gang ha deciso di replicare con Chiara. Giù il titolo del brano è una forte e provocatoria risposta.
Questo dissing è finito al centro dell’attenzione del salottino televisivo di Myrta Merlino. Nel corso dell’ultima puntata di Pomeriggio 5, infatti, sono state discusse le forti parole utilizzate sai due rapper. In particolar modo, la Merlino ha così tuonato su quanto affermato da Fedez:
“I dissing in questione sono una sequela di frasi volgari colme di machismo e di cose irripetibili e hanno messo tutto in musica e in rima. Delle cose agghiaccianti. Non oso nemmeno ripeterle. Hanno messo in mezzo Chiara Ferragni, che in questo caso è una vera vittima. Poi Tony ha messo in mezzo anche i bambini. Eccesso di sessismo, maschilismo, che mi dà i brividi. Si sono detti delle grandi volgarità. Nel prossimo dissing ci sarà pure il nostro giornalista Dessì”.
Ha inoltre aggiunto: “Per farvi capire il livello lui dice: “Ho preso le gocce e no pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto”. Ma come? Questa donna ti è stata vicino durante la malattia. Chiara nelle sue storie ha perfettamente ragione. A me da donna ha colpito come parlano delle donne, come degli oggetti”.