sabato, Aprile 20, 2024
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Festa Napoli, ecco i complimenti anche di Mourinho

Il Napoli batte la Roma e consolida il primo posto. Ora gli azzurri sono proiettati verso la vittoria dello scudetto

Il Napoli sembra poter tranquillamente arrivare all’obiettivo scudetto. I partenopei battono la Roma e si portano a +13 sull’Inter secondo in classifica, consolidando un primato che ormai dura da settimane.

Gli azzurri sembrano poter vincere la Serie A quest’anno e potrebbe essere davvero la volta buona. A far festa tutto il mondo Napoli, che festeggia la vittoria contro la Roma come se fosse quella della Champions League. Invece è solo un altro tassello verso la costruzione di una squadra più forte, che potrebbe vincere finalmente in Italia.

Tutto il mondo Napoli in estasi

Pierluigi Gollini sembrerebbe rimasto stupefatto dall’ambiente partenopeo, tanto da essersi unito ai festeggiamenti per la vittoria contro la Roma senza esitare per un secondo. Abbracci con i compagni e tanti sorrisi, per un giocatore che sembra già essersi integrato.

Non solo il mondo Napoli ad esultare per la vittoria di ieri, ma anche gran parte dei tifosi del calcio a livello mondiale. I partenopei hanno però un “fan” speciale, anzi special one. Mourinho ha infatti fatto i complimenti agli azzurri per la vittoria.

“Lorenzo sono due settimane che non si allena con la squadra, si è allenato solo ieri e l’allenamento del sabato non è intenso. Ha fatto sacrifici per giocare, non era al top della condizione, era poco in forma, però avevo preparato la partita così, ho detto sempre che la nostra squadra con una partita a settimana è una squadra che può essere molto brava come oggi. Il fatto è che giocare così 2-3 volte a settimana è più difficile. Abbiamo pensato che il Napoli faceva fatica ad essere pressato e abbiamo preso dei rischi, i giocatori lo hanno accettato bene. Matic ha giocato molto bene, Mancini ha giocato in posizione di terzino destro, mai centralmente, ha fatto molto bene con Kvara, lo stesso Smalling con Osimhen, che è un giocatore tremendo e top, ma sta sempre per terra. Se un giorno va in Inghilterra deve cambiare, perché lì lo ammazzano, qua in Italia si accetta quell’atteggiamento. Con le qualità che abbiamo noi abbiamo giocato molto bene. Ho detto ai giocatori di dimenticare la sconfitta e alimentare l’anima del modo in cui abbiamo giocato, guardare la classifica e il calendario, pensare che possiamo fare bene, ora arrivano le difficoltà, cioè le 3 partite a settimana, però oggi esco di qua che se guardo il modo in cui giocavamo in questi stadi l’anno scorso i risultati della Roma sembrava che c’era un blocco tattico e mentale, adesso arriviamo a San Siro, a Torino, qui e giochiamo così questo per me è un orgoglio però ovviamente zero punti”

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