mercoledì, Aprile 24, 2024
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Firenze, oltre cento bobine dell’Istituto Luce ritornano in luce dallo scantinato del liceo Dante

A Firenze, nello scantinato del liceo Dante sono state ritrovate oltre cento bobine dell’Istituto Luce. Le pellicole sono state rinvenute all’interno di scatole arrugginite, molte delle quali anche difficili da aprire. Lo scrigno, tuttavia, ha resistito allo scorrere del tempo, consentendo una perfetta conservazione delle pellicole praticamente intatte. Per quasi un secolo sono state dimenticate negli angoli polverosi e bui dell’istituto in piazza della Vittoria, insieme ad altrettante copie più recenti degli anni ’80 e ’90.

Si tratta di vere e proprie “copie uniche” dal valore inestimabile. Prodotti dall’Istituto Luce, circa cento sono i cortometraggi databili tra il 1920 e il 1930. Durante il periodo fascista venivano fatti circolare all’interno delle scuole per diffondere notizie sulla sanità, sul mondo animale, sulla geografia. Tutto ciò avveniva grazie alla collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione, che consentiva la proiezione nelle aule di uno dei più antichi licei classici di Firenze. Potrebbe trattarsi di copie di corti che lo stesso Istituto Luce non ha più in suo possesso. E’ bene ricordare che nel secolo scorso si assistette a numerosi incendi, che interessarono i depositi delle vecchie pellicole. Queste, infatti, sono realizzate in nitrato di cellulosa, materiale altamente infiammabile.

“Igiene nella scuola”, “Tubercolosi: le sue cause, le lesioni che provoca”, ma anche “Rapaci notturni” e “Varsavia, capitale della Polonia” sono alcuni dei titoli ancora leggibili. La preside del liceo, Tiziana Torri, con la collaborazione dell’Associazione degli ex allievi, “Amici del Dante”, ha contattato tempestivamente l’Icrcpal; ciò significa rivolgersi direttamente all’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario. L’Icrcpal, che fa capo al ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, si è attivato subito. Le bobine saranno trasferite negli archivi dell’Istituto Luce, a Roma, per essere analizzate, catalogate e digitalizzate al fine di garantirne una perfetta messa in sicurezza.

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