Un altro evento di drastico impatto ha avuto luogo in questi giorni. Una folla abnorme si è riunita sulla linea 1 della metro napoletana. I vagoni erano colmi di persone, tutte vicine alle altre, il che non ha lasciato indifferente il consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli.
IL RISCHIO – La situazione attuale è precaria. Certo, l’andamento dei contagi piano piano si stabilizza, ma ci vuole davvero poco, secondo gli esperti, a provocare un radicale cambio di rotta. In tal senso la riduzione dei mezzi di trasporto locale potrebbe fortemente cambiare le carte in tavola, e in larga scala non a favore del Bel paese.
La folla sulla linea 1 della metro di Napoli ne è un buon esempio. Un esempio di alto rischio di vanificare tutti i sacrifici fatti finora, favorendo l’ulteriore propagazione del COVID-19. A riguardo Borrelli pubblica un post sui suoi profili social con tanto di foto allegate del quotidiano infernale di alcuni cittadini sui mezzi. Ecco cosa scrive: «L’Anm nel mese di dicembre ha tagliato e ridotto le corse di bus e metro, come consentito dalla normativa, ma in questo modo è stata aumentata la concentrazione di viaggiatori nelle fasce più critiche e quella del 15 dicembre è soltanto una delle situazioni paradossali e insostenibili che ci sono state segnalate».
ULTERIORE RICORSO – Tuttavia, nel suo post il consigliere specifica che non ha intenzione di arrendersi davanti a questa problematica. Infatti continua affermando che: «Invieremo una nota all’Anm per chiedere un rinfoltimento delle corse e soprattutto maggiori controlli nelle stazioni e bordo dei bus e dei vagoni».
Anche perché altrimenti, come già anticipato: «Qui si rischia di diffondere pericolosamente il virus. Non si può chiedere ai cittadini di non fare assembramenti per le compere natalizie o di fare didattica a distanza e poi consentire tutto ciò».