mercoledì, Aprile 24, 2024
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Francesco Totti: l’attimo che dura in eterno

Oggi la partita tra Roma e Genoa è stata l’ultima di Francesco Totti con la maglia della Roma. Tutto lo stadio, al suo ingresso ha mostrato l’ammirazione che si merita un campione del suo calibro. Totti è forse una delle ultime bandiere di un calcio romantico che, per motivi economici, non esiste più. Avrebbe potuto vincere di più, se fosse andato al Real Madrid, ma non avrebbe mai avuto l’amore e il rispetto della sua città e del mondo intero, per la sua scelta mai in bilico. La grandezza di Totti si percepisce ovunque perché oggi un popolo intero assiste all’ultima partita del suo Re, all’ultima giocata di quel 10 che ha fatto innamorare e impazzire di gioia l’Olimpico e non solo.

Il tempo si ferma al minuto 54, entra in campo l’eterno capitano, Francesco Totti. Per la squadra della Capitale è il miglior realizzatore di tutti i tempi e il calciatore con più presenze, sia per quanto riguarda il campionato, sia per le coppe europee. È al secondo posto della classifica dei marcatori della Serie A, ed è uno degli 8 calciatori italiani ad aver realizzato almeno 300 reti a livello professionistico.

Non sono solo i numeri e i trofei a rendere grande un calciatore e Totti è probabilmente l’incarnazione più vera di questo dogma. “Er Pupone” è l’ottavo Re di Roma che non ha mai tradito, è il servo di una città che l’ha reso grande e il difensore di un popolo che lo ama a dismisura. Francesco Totti è il “cucchiaio”, è il “Vi ho purgato ancora”, è la celebrazione dell’ennesimo goal in un derby con un selfie, è l’incrocio perfetto tra un centravanti e un trequartista. Insomma, Totti è la Roma e la Roma è Totti.

Un glorosio addio, anzi un arrivederci, ad un gladiatore che, nonostante tutto, non ha mai smesso di combattere per ciò che ama.

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