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Game of Thrones 8: 8 curiosità sulla 8×03

Lunedì 30 aprile alle 3 di mattina è andata in onda l’attesissimo terzo episodio dell’ottava e ultima stagione di Game of Thrones, The battle of Winterfell.
Una puntata che ha tenuto con il fiato sospeso i fan fino all’ultimo secondo, dalla durata di un’ora e venti, in cui l’esercito di Westeros ha combattuto contro gli Estranei.
A seguire 8 curiosità sulla battaglia più attesa dai fan dello show.

Vari generi in un’unica puntata

Per non correre il rischio di annoiare i fan visto la durata dell’episodio, il regista Miguel Sapochnikha lo ha diviso in tre grandi momenti a cui attribuire tre generi diversi.
La prima parte della puntata è un thriller, in cui regna la suspense. L’aria è pregna d’attesa e nel silenzio è possibile percepire la tensione. Sebbene il nemico è inghiottito dall’oscurità, è palpabile la paura provata dalle armate di Westeros. Il senso di pericolo accresce dopo la vana carica dei Dothraki e l’arrivo di Melisandre.
La corsa di Arya nel castello, invece, ha elementi horror: la ragazza inseguita dai non morti, l’angusta biblioteca.
L’ultima parte è vera e propria azione: il castello invaso dagli estranei, l’esercito del Nord sembra quasi sopraffatto dai nemici. Per questa battaglia, il regista ha dichiarato di essersi ispirato alla battaglia del Fosso di Helm ne Il Signore degli Anelli – Le due torri.

11 settimane di riprese sotto zero

The battle of Winterfell ha conquistato vari record sotto molti punti di vista. L’episodio è stato girato in 55 giorni di riprese notturne, a temperature rigidissime che raggiungevano i -14 gradi, nel fango e nella neve.
Sebbene sia stata per tutto il cast un’esperienza ardua, si sono detti soddisfatti per il risultato. Sono consapevoli di aver creato un qualcosa di mai visto sul grande schermo. Alla fine delle riprese i produttori hanno voluto ringraziare tutto lo staff: “Quando tra un anno dieci milioni di persone guarderanno questo episodio non sapranno quanto avrete faticato, quanto eravate stanchi mentre lavoravate a temperature sotto zero. Capiranno, però, di stare guardando qualcosa che non era mai stato fatto prima”

Samwell Tarly

Il protagonista di una delle scene più emozionanti dell’episodio è Samwell Tarly. Nel mezzo della battaglia, il ragazzo, sopraffatto dalla paura, inizia a piangere.
I produttori nel video making-of raccontano che John Bradley si era così immedesimato nelle emozioni di Sam da esser realmente scoppiato a piangere.

“Not today”

“Cosa diciamo al Dio della Morte?”, domanda Melisandre ad Arya alle porte di Grande Inverno. La risposta della ragazza è “Non oggi”. Sarà stato impossibile per i fan non riconoscere subito la natura della citazione.
Queste sono state le stesse parole che Syrio Forel, il maestro di combattimento, rivolge ad Arya prima di sacrificarsi per lei, salvandola dalle guardie Lannister.

Maisie Williams è diventata ambidestra

Maisie Williams, l’interprete di Arya Stark, per l’esercito dei non-morti ha iniziato ad allenarsi un anno prima del combattimento. Non tutti sanno, però, che nei libri di Martin, Arya è mancina. Maisie Williams ha imparato a combattere perfettamente anche con la sinistra pur essendo destrorsa. Ora è ambidestra.

La fine del Re della Notte

Proprio quando sembra tutto perso per Westeros, Arya con un solo colpo annienta gli estranei, uccidendo il loro leader.
Tutte le teorie create dai fan vedevano Jon Snow come colui che avrebbe sconfitto il Night King e anche la puntata stessa sembra portare a ciò. I produttori, però, confessano di aver volutamente depistato i fan per tutto questo tempo: sapevano già il ruolo che Arya avrebbe avuto per l’esito della battaglia da circa tre anni.

La profezia di Melisandre

Nell’episodio Melisandre fa riferimento alla profezia che in passato aveva fatto ad Arya: “Vedo dell’oscurità in te e in quella oscurità ci sono degli occhi che mi fissano. Occhi scuri, occhi azzurri, occhi verdi. Occhi che tu farai chiudere per sempre”. La profezia si è avverata solo in parte: gli occhi azzurri sono quelli del Night King, gli occhi castani sono quelli di alcuni dei nemici uccisi dalla Stark. Che gli occhi verdi facciano riferimento a quelli di Cersei Lannister, nome già presente nella lista di Arya?

Lyanna Mormont vs il gigante

Lyanna Mormont è stata uno dei personaggi femminili all’interno del terzo episodio. In origine il personaggio doveva comparire in una sola scena, ma visto il carattere e il talento recitativo di Bella Ramsey (2003), i registi hanno deciso di voler dare più spazio alla piccola lady, offrendole un’eroica morte. La scena della sua lotta con il gigante ha riprende quella di Harry Potter e la pietra filosofale in cui Hermione Granger affronta il troll nei bagni.

 

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