sabato, Novembre 2, 2024
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Garzeno, svolta sull’omicidio Montini

Era il 24 Settembre quando nella piccola frazione di Garzeno, Candido Montini è stato ucciso. Il corpo dell’uomo di 76 anni al momento del ritrovamento presentava svariate ferite inflitte da un coltello.

IL RITROVAMENTO DEL CORPO- Sull’omicidio dell’ex vicesindaco e consigliere, c’è stata per tanto tempo molta ombra. Oggi si è registrata una svolta. A ritrovare il corpo, il 25 Settembre, è stato un suo amico. L’uomo preoccupato dalla chiusura non abituale del negozio di Montini, si è recato nella sua abitazione e lì ha ritrovato il corpo, ormai senza vita, del suo confidente. Le molteplici ferite inferte all’altezza del collo e dell’addome hanno indotto gli inquirenti a pensare che l’omicida fosse una persona vicina all’anziano signore, vista anche l’assenza di segni di infrazione nell’appartamento. Si tratterebbe, dunque, di un omicidio voluto e premeditato e non di un tentativo di furto andato male.

GLI INDIZI- Dal giorno del ritrovamento del corpo, gli investigatori hanno cercato qualche traccia che riconducesse l’omicidio ad una persona specifica, vista l’assenza di vie da seguire. Colui che ha compiuto il delitto, dopo averlo fatto, è scappato, allontanandosi dal luogo dell’uccisione mediante una stradina. Proprio lungo tale via, sono stati successivamente ritrovati il portafoglio della vittima e l’arma usata, con la quale l’omicida si è ferito. Nell’abitazione del settantaseienne sono, infatti, state ritrovate delle tracce di sangue non appartenenti a Montini.

LA SVOLTA E L’ARRESTO- Tali indizi hanno indotto gli inquirenti all’arresto di un diciassettenne, imparentato, come tutta la sua famiglia, da rapporti di cuginanza con l’ex consigliere. Il ragazzo, dopo essere stato interrogato lunedì, è stato condotto nel carcare Beccaria con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

La nonna del presunto, nonché, unico sospettato afferma che il nipote nelle ore dell’assassinio era impegnato alla scuola guida. Tuttavia, altre prove confermano la sua presenza in casa Montini.

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