Il Genoa sta cullando un sogno chiamato Europa League, ma la classifica di Serie A non è l’unico ostacolo per la truppa di Gasperini alla conquista del traguardo europeo. Sebbene il Grifone si trovi ad un solo punto dal 6° posto, l’ultimo utile per l’accesso in Europa, la squadra genoana potrebbe non giocarci: “Abbiamo poche chance di ottenere la licenza Uefa: anche se venisse accettato il ricorso esiste il rischio che una terza squadra possa ricorrere a sua volta e in questo caso verremmo esclusi. Sono pronto a chiedere scusa ai tifosi“, ha spiegato a Telenord il presidente Enrico Preziosi.
Preziosi ha spiegato i motivi del ritardo dei versamenti, dicendo che prima di tutto si è preoccupato di stabilizzare il club rossoblù dopo aver pagato pesantemente le scelte fatte in passato, quando il monte ingaggi aveva raggiunto la cifra complessiva di 60 milioni di euro. Dunque una scelta ponderata, atta a salvare il Genoa e farlo rimanere nella massima competizione italiana, e messa prima di qualsiasi traguardo europeo. Anche se ora, a dati fatti, il Grifone avrebbe la possibilità concreta di centrare l’Europa League.
Il patron genoano ha poi chiarito la posizione dell’allenatore: “Con Gasperini abbiamo preso un aperitivo di 2 ore, parlando di tutto questo, e delle nostre idee. Adesso entrambi ci rifletteremo sopra, la prossima settimana ci rivedremo e faremo le nostre valutazioni. Ciascuno di noi, oltre alle proprie opinioni, ha il proprio carattere, le sue idee, i suoi pregi e i suoi difetti. Ma credo che le qualità siano di gran lunga superiori”.
Ora dunque il futuro del Genoa viaggia su due binari paralleli: l’Europa League ed il futuro di Gasperini. Decisiva sarà la settimana prossima, posta come limite da parte di Preziosi per programmare la nuova stagione, che vedrà i rossoblù affrontare l’Atalanta in cerca di punti salvezza. Vedremo se il sogno potrà diventare realtà.
