Attraverso il suo account Instagram, un ex volto del Grande Fratello si è lasciata andare a un lungo e duro sfogo. Si tratta di Sarah Nile che ha voluto porre al centro dell’attenzione una piaga che colpisce tantissime donne, ossia le difficoltà che incontrano a lavoro una volta diventate madri.
“È giusto scegliere tra essere una madre e il lavoro?” – Dopo la sua esperienza al GF, la Nile ha trovato l’amore al fianco del marito Pierluigi Montuoro, con cui ha avuto Noah il 9 aprile 2021 ed Evah, nata il 20 marzo scorso. Proprio per questo motivo, come raccontato proprio dall’ex gieffina, sarebbe stata licenziata dopo 7 anni di lavoro.
A raccontare quanto accaduto è stata proprio Sarah, utilizzando i suoi social per denunciare quanto accaduto: “È giusto essere obbligate a scegliere tra l’essere madre o la carriera?!? Credevo che una cosa del genere potesse accadere solo in un Paese dove la donna ha zero diritti, in un ambiente di lavoro dove non esiste tutela, dove il compromesso è la regola. Ho letto storie di giovani donne dove al colloquio aveva rilevanza sapere se volessero figli, un matrimonio o se già c’era tutto questo, quasi come fosse una nota stonata su di un curriculum impeccabile. Leggevo e credevo che tutto ciò non potesse riguardarmi. Troppo lontano dalla realtà, inconcepibile, surreale appunto”.
Nel continuare il suo racconto, la Nile ha spiegato che ha lavorato per 7 anni nella struttura che pochi giorni fa l’ha licenziata. A farle pensare che il motivo dietro questa improvvisa decisione sia stato il fatto che è una madre è quanto accaduto nell’ultimo periodo:
“Non mi torna perché prima di me è stata licenziata un’altra collega che aveva appena partorito. Non mi torna perché a pochi giorni dalla raccomandata del 7 settembre anche un’altra collega è stata licenziata al terzo mese di gravidanza. E non mi torna soprattutto perché ho ricevuto la comunicazione di licenziamento a soli cinque mesi dalla nascita della mia splendida Evah, a pochi giorni dal rientro dalle ferie, e beffa del destino, mentre ero in ospedale aspettando che il mio Noah si risvegliasse da una delicata operazione”.
La donna ha poi voluto sottolineare: “Non sono qui a puntare il dito contro nessuno e cercare ragioni dove in questo momento non esistono, per quello ci sono luoghi preposti, aule di giustizia che sapranno scavare a fondo”.