Tra i concorrenti della prima e storica edizione del GF, Marina La Rosa è tornata a parlare di sé. Ospite nel programma radiofonico I Lunatici, a Rai Radio Due, la donna ha parlato della sua vita privata, in particolar modo ha svelato di essere casta da tanto tempo.
“Non faccio l’amore da tempo, per eccitarmi serve il cervello” – Da quanto raccontato da Marina, dopo la fine del suo matrimonio con Guido Bellitti, padre dei suoi due figli, non ha più avuto alcun rapporto con nessun altro uomo. La donna ha così svelato: “Non faccio l’amore da un sacco di tempo. Sono tanti mesi ormai”.
Dietro a tutto ciò non c’è alcun tipo di tabù, semplicemente l’ex volto dell’Isola dei Famosi è in cerca del giusto feeling mentale, che sia una relazione o un’avventura: “Per me l’organo sessuale principale, almeno nel mio caso, è il cervello. Se non mi si eccita il cervello, non mi eccito. Per cui faccio fatica a trovare una persona con cui instaurare una sintonia. Anche se fosse una semplice avventura, ne deve valere la pena. Non ho scelto la castità, né voglio essere asessuata”. Ha inoltre aggiunto: “Sono libera e disponibile. Solo che non trovo la persona giusta. Secondo me faccio soggezione, ma non so perché”.
LE MOLESTIE MAI DENUNCIATE – Durante l’intervista l’ex concorrente del GF ha parlato della parità di genere e del movimento #metoo. Riguardo a ciò, Marina ha parlato delle molestie che ha subito da giovane, ma che non ha mai denunciato:
“Fui invitata a cena da una persona molto influente che doveva parlarmi di un progetto e io sono andata. Dopo cena questa persona mentre le chiedevo di cosa si trattasse, ha spento le luci e mi ha messo la lingua in bocca. In quel momento ho pensato ‘ma sì, dai, ma che sarà mai’. Quindi mi sono ritrovata in questa situazione cercando di partecipare attivamente. Però non mi appartiene questa roba. A un certo punto mi sono spostata, ho ringraziato, e ho detto che avevo un aereo l’indomani presto e che sarei dovuta andare via. Ovviamente al progetto non ho partecipato. Non ho denunciato questa cosa, ero molto giovane”.
Nonostante sia passato molto tempo dall’accaduto, la donna ricorda ancora le sensazioni e le emozioni provate: “In quel momento ti senti quasi come se tu avessi portato una determinata persona a credere di poter fare certe cose. Ti senti quasi complice, non trovi la forza internamente di poter reagire. È una cosa bruttissima. Se succedesse oggi andrei subito a denunciare. Bisogna denunciare. Ci ho messo mesi a capire quello che era realmente successo. Sono stata molto male”.