L’arringa fatta dalla difesa di Filippo Turetta, assassino di Giulia Cecchettin, ha colpito la sensibilità di molte persone. Il padre della vittima, Gino Cecchettin di fronte alle richieste fatte in sede di tribunale, non ha esitato ad esprimere la sua opinione a riguardo.
Sui canali social, si è pronunciato, dicendo: “Quando si esercita il diritto inviolabile della difesa per un imputato, bisogna mantenersi entro un limite che, pur non essendo formalmente codificato, è dettato dal buon senso e dal rispetto umano. Travalicarlo rischia di aumentare il dolore dei familiari della vittima e di suscitare indignazione in chi assiste”.
Il padre della ventiduenne termina così la sua considerazione: “Io ieri mi sono sentito nuovamente offeso e la memoria di Giulia è stata umiliata. ”
Gli avvocati di Turetta hanno cercato di far cadere l’accusa di premeditazione, così da allontanare la possibilità che all’imputato venga riconosciuta quale pena l’ergastolo. Tuttavia, risulta difficile pensare che il giovane non abbia organizzato l’omicidio e la successiva fuga nei minimi dettagli.
A testimoniare tale idea, condivisa non soltanto dall’accusa, ma anche da coloro che stanno seguendo il processo, diventato un caso mediatico, è la pubblicazione del diario della giovane. Negli scritti, ritenuti di vitale importanza ai fini del processo, Giulia ripercorre i motivi che l’hanno spinta a prendere la decisione di lasciare Turetta. Nella lista, c’è scritto: 1.”Abbiamo litigato per il fatto che non lo avessi fatto venire al compleanno della Elena (la sorella di Giulia, ndr)”.
2.”Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare”
3.”Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito”
4.”Necessitava di messaggi molte volte al giorno”
5.”Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così”
6.”Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente”
7.”Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki”
8.”Non accetterebbe mai una vacanza mia in solitaria con maschi nel gruppo”
9.”Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono”
10.”Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo”
11.”Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea…”
12.”C’è stato un periodo in cui dopo esserci detti ‘Buonanotte’ mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire”
13.”Tutto quello che gli dici per lui è una promessa e prova a vincolarti così”
14.”Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l’autobus alla fermata più vicina e non in stazione”
15.”Una volta si è arrabbiato perché scesa dall’autobus volevo fare 5 minuti a piedi da sola mentre lui era da un’altra parte senza aspettarlo”.