venerdì, Aprile 19, 2024
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Giorgia Soleri, sfogo sui social: disattiva tutti i profili

Giorgia Soleri ha disattivato tutti i suoi profili social, ma prima di farlo si è sfogata pesantemente sulla sua condizione

Pausa dai social network per Giorgia Soleri? La nota influencer e attivista, nonché fidanzata di Damiano dei Maneskin, ha deciso di disattivare i suoi profili social forse per protesta o semplicemente per allontanarsi dalle varie piattaforme per un po’. La sua decisione ha lasciato i suoi follower senza parole ma la presa di posizione era nell’aria, considerando il suo ultimo sfogo.

Lo sfogo di Giorgia Soleri prima di disattivare gli account

L’addio ai social dell’influencer non ha preso ancora piede, soprattutto su Twitter dove si era resa protagonista diverse volte a seguito di alcune dichiarazioni fatte in passato. In sostanza, però, la giovane ha deciso di sparire per un po’, ma prima di farlo ha deciso di sfogarsi contro coloro che in questi anni di attivismo per le malattie croniche, spesso nemmeno riconosciute, non l’hanno mai supportata sminuendo il suo dolore.

“Devo sorbirmi ‘sta gente, che dopo due minuti su Google si sente in diritto di negare, sminuire, invalidare il mio dolore. Io una malattia cronica, non la augurerei nemmeno al mio peggior nemico, ma ammetto che vorrei farvi provare 10 minuti del mio dolore” ha detto Giorgia Soleri per poi chiudere i suoi account.

Effettivamente non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo. La giovane si è sempre battuta per le “malattie invisibili”, ha sempre fatto molta divulgazione parlando anche e soprattutto di sé stessa ma in molti l’hanno spesso criticata e insultata, sminuendo il suo dolore.

Al momento non conosciamo le volontà di Giorgia, probabilmente riattiverà i suoi account ma per ora ha preferito concedersi un po’ di pace lontana dai social.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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