Castelvetro di Modena, piccolo comune dell’Emilia Romagna, è stato protagonista di una vicenda ambigua, ed a tratti, divertente.
L’ex Senatore Carlo Giovanardi qualche giorno fa ha esposto una denuncia per furto. L’uomo, dopo aver finito di pranzare in compagnia di alcuni amici, si è diretto verso la sua vettura; non lontana dal ristorante. Arrivato al parcheggio, la sua Audi era scomparsa. Dopo averla cercata per mari e per monti, l’ex senatore si è recato in caserma per denunciare quanto accaduto. Le sue parole: ”Credevo fosse una zona tranquilla, e invece due ore dopo, quando sono tornato indietro, non ho più ritrovato l’auto”.
A due giorni dal presunto furto, gli agenti hanno ritrovato la macchina. Tutto bene, quel che finisce bene. Se non fosse che, la presunta vettura rubata è stata scovata nello stesso posto dove Giovanardi l’aveva lasciata inizialmente.
A precisarlo, è stato il sindaco del piccolo comune, Federico Poppi: “Siamo felici che l’auto del senatore sia stata ritrovata. Tuttavia desideriamo precisare, per onore del vero, che il veicolo non è stato rinvenuto altrove in seguito a un furto, bensì esattamente nel luogo in cui era stato parcheggiato dal senatore stesso.” Un’affermazione necessaria per non lasciar passare una storia, mai accaduta.
L’ex senatore, pur consapevole della svista presa, ha riflettuto su un particolare. Gli stessi agenti hanno impiegato 48h per trovare l’auto; quindi, evidentemente, il parcheggio non era poi così evidente ed agevole. Giovanardi, dopo aver lanciato questa piccola bomba, ha concluso; dicendo: “Chi è senza peccato, scagli la prima pietra..”.