giovedì, Ottobre 10, 2024
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Giugliano: blitz dei carabinieri in casa del nipote del boss

Stamane i carabinieri di Marano e Varcaturo, hanno fatto irruzione in casa del nipote del boss Amato.

Il blitz è avvenuto in una casa del litorale giuglianese. I militari hanno fanno irruzione in casa, avvalendosi anche dell’ausilio delle unità cinofile.

L’abitazione in questione è di proprietà di un venticinquenne, Emanuele Amato, figlio di Elio Amato, nonché nipote del pentito Raffaele Amato.

Il giovane, è ritenuto il reggente del clan Amato – Pagano, dopo la cattura dello zio Raffaele. Sarebbe lui ora a gestire gli affari della cosca degli Scissionisti che operano nell’area a nord di Napoli.

I militari in casa dell’Amato hanno trovato e sequestrato soldi, orologi e preziosi. I soldi e i preziosi erano nascosti, in giubbotti, comodini, nell’armadio, nonché nel vassoio per la carta della stampante del computer.

Oltre ai monili e i soldi, vi erano anche degli “appunti“, che servivano probabilmente per mantenere la contabilità. In totale i carabinieri hanno sequestrato, 75.545 Euro in contanti, oltre a monili, appunti, e quattro Rolex. Gli orologi sono stati sottoposti ad attenti accertamenti, per capire se sono originali, provento di reato, o se appartengono al mercato illegale della contraffazione e delle false riproduzioni.

Gli inquirenti, hanno sequestrato, inoltre, anche due computer, i quali anch’essi saranno sottoposti ad accertamenti, per vedere se contengono materiali che in quale modo possano appartenere propriamente all’organizzazione camorristica.

Al vaglio degli inquirenti la posizione di Emanuele Amato e della moglie ventitreenne, in quanto i due non hanno voluto, né hanno potuto legittimare la relazione del possesso del denaro, dei gioielli, degli orologi, e nemmeno degli “appunti”.

 

 

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