giovedì, Aprile 18, 2024
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Giugliano, sequestrato e sgombrato un campo Rom. Per il tribunale è inagibile

I rifiuti tossici, la sporcizia, il degrado non li vedevano neanche. Per loro quel campo era un luogo come un altro dove vivere, dover poter dare un tetto ai loro bambini. Ma per il Tribunale di Napoli quel campo rom a Giugliano era inagibile. Un pericolo per le 300 famiglie che ci abitavano. Per tali motivi la polizia l’ha sequestrato e sgomberato, trasferendo i rom ai servizi sociale del Comune napoletano.

Il sequestro di questa zona rientra in un indagine più ampia della Procura di Napoli Nord. Nei mesi scorsi sono state sequestrate tre discariche abusive a Giugliano, tutte realizzate in aree ubicate nei pressi del campo rom. I rifiuti trovati e analizzati hanno raccontato una situazione peggiore del previsto. Altamente tossici e oggetti più volte di combustione, questi detriti sono un pericolo per la salute dei rom che abitano lì vicino. Soprattutto per i più piccoli, che costituiscono il 70% degli ospiti del campo.

Su richiesta della Procura il decreto di sequestro preventivo era stato emesso dal Gip ad Ottobre 2015, ma non è stato eseguito subito per dar tempo al Comune di predisporre un piano per una messa in sicurezza dell’area con il coordinamento della prefettura di Napoli. LA decisione di procedere definitivamente è arrivata a Giugno, quando la Procura ha considerato la situazione insostenibile.

Dall’altro lato l’amministrazione comunale ha chiesto più volte di differire la richiesta dall’esecutivo, cioè di rimandare ulteriormente lo sgombero del campo. La Procura però ha deciso di tirare dritto, perché in quelle condizioni il Comune non era in grado di garantire l’incolumità dei rom.

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