venerdì, Marzo 29, 2024
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E’ morto Glenn Frey, il cofondatore degli Eagles

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“E’ con il cuore pesante che annunciamo la morte del nostro compagno “. Così, è stato reso noto attraverso il canale ufficiale Facebook del gruppo la perdita di Glenn Frey, 67 anni, cofondatore degli Eagles, gruppo musicale che ha avuto origine nel 1971 proprio dall’idea di Glenn Frey e Don Henley. Durante la permanenza nel gruppo, Henley ha segnato la storia del gruppo americano scrivendo alcuni dei più grandi successi della band come Take it easy, Tequila Sunrise e Hotel California, la canzone più nota del gruppo califoniano che li ha portati alla ribalta nel mondo della discografia e della musica.

Le condizioni di Glenn Frey erano già cominciate a peggiorare alcune settimane fa a causa di alcuni problemi di salute quando il chitarrista era stato obbligato ad un ricovero d’urgenza presso il Kennedy Center Honour ed aveva rinunciato a presenziare durante una cerimonia insieme ad altri personaggi dello spettacolo e allo stesso gruppo che aveva, poi, rilasciato una dichiarazione ufficiale nella quale indicavano che il loro compagno Glenn aveva avuto una recidiva per precedenti problemi intestinali tanto che avrebbe dovuto subire interventi di chirurgia abbastanza invasive nonché un periodo di riposo. Purtroppo ieri sera alle 22.50 è giunta la triste notizia: la morte sarebbe statacausata per una complicanza di una artrite reumatoide con cui il chitarrista combatteva da qualche mese. Tante le dichiarazioni di affetto da parte dei compagni di vita di Glenn Frey come Don Herley che ha dichiarato quanto forte fosse il loro rapporto professionale e di amicizia tanto da definirlo «familiare e come tale, caratterizzato da qualche disfunzione» che comunque non aveva mai causato la rottura del loro legame durato 45 anni. Sulla pagina ufficiale del gruppo, insieme al cordoglio dei fans, i componenti del gruppo hanno deciso di dedicare a Glenn una delle canzoni di cui si era assunto il ruolo di coautore nonché una delle più belle canzoni della band, It’s your world.