sabato, Aprile 20, 2024
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Gli Stati Uniti si ritirano dal trattato sulle armi nucleari con la Russia: “Mosca lo ha sempre violato”

Gli Stati Uniti hanno ritirato la partecipazione al trattato per il controllo delle armi nucleari con la Russia, cardine della sicurezza europea dalla Guerra Fredda. L’annuncio è stato dato dalla Cnn già qualche ora prima della comunicazione ufficiale da parte del segretario di Stato Mike Pompeo, sulla base di fonti ufficiali e diplomatiche statunitensi.

La Russia ha violato per anni senza scrupoli il trattato sulle armi nucleari e non ha mostrato alcun serio impegno nel volerlo rispettare“, ha dichiarato Mike Pompeo. “Gli Stati Uniti hanno fatto di tutto per preservare questo trattato ma la Russia ha messo e mette a rischio gli interessi degli Stati Uniti sul fronte della sicurezza. Per questo – ha proseguito – non possiamo più essere vincolati da un accordo mentre la Russia lo viola in maniera vergognosa“.

Già lo scorso dicembre l’amministrazione Trump aveva manifestato l’intenzione di abbandonare il trattato bilaterale se la Russia non avesse iniziato a rispettarlo, mettendo fine alle violazioni che Usa ed Europa denunciano dal 2014. Trump aveva fissato una sorta di ultimatum la cui scadenza era prevista per domani, 2 febbraio. L’odierno annuncio darà comunque il via a un periodo di 180 giorni per renderlo definitivo a meno che la Russia non riprenda a rispettare l’accordo firmato nel 1987.

Gli Stati Uniti accusano infatti la Russia di violare il trattato con i missili balistici tattici 9M729,che non rispettano i parametri imposti dall’Intermediate-Range Nuclear Forces (Inf), e chiedono quindi che vengano distrutti. Il ritiro degli Stati Uniti crea, comprensibilmente, molte preoccupazioni circa il possibile avvio di una nuova corsa al riarmo con Mosca.

Nella giornata di ieri, il sottosegretario di Stato per il controllo delle armi, Andrea Thompson, ha avuto un incontro con il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, a Pechino. Il diplomatico russo ha dichiarato che “non vi sono stati progressi, la posizione americana rimane dura come un ultimatum. Abbiamo chiesto agli americani di avviare un dialogo che non sembri un tentato ricatto alla Russia“.

Siamo ancora pronti e disponibili a impegnare Mosca sul fronte del controllo delle armi nucleari“: ha dichiarato Pompeo, aggiungendo che nel corso dei 6 mesi necessari perché il ritiro Usa dal trattato Inf entri in vigore si potrebbe “lavorare a una nuova intesa“. Il segretario di Stato americano ha aggiunto inoltre, che “la forza e l’unità dell’Alleanza Atlantica sono la chiave della sicurezza internazionale“.

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