La divertente vicenda del caffè Starbucks sul set di Game of Thrones continua con nuove piste interessanti da seguire.
Nonostante per molti il mistero sembri risolto, avendo rivolto i loro sguardi accusatori verso Sophie Turner, in realtà l’indagine è ben lontana dall’essere conclusa.
Soprattutto se regolarmente spuntano fuori nuove dichiarazioni dai membri del cast.
Liam Cunningham, interprete di Ser Davos, ha per esempio lasciato intendere che forse semplicemente: “Emilia Clarke beve troppo caffè.”
Non abbiamo dovuto aspettare tanto per ottenere la risposta dell’attrice, in diretta dai microfoni del The Los Angeles Time.
“Ma che bastardo! Io non bevo neanche da Starbucks. Non ho idea a chi appartenesse quel bicchiere. Liam è uno sfacciato. La cosa divertente è che a Belfast non ci sono bar che vengono prodotti Starbucks… a meno che non ci siano store americani”
Tuttavia la faccenda non si ferma qui.
Dopo quella postata sull’account Twitter di Sophie Turner, anche la Clarke pubblica una foto dei retroscena della serie, dove è presente un viso famigliare insieme all’attrice e il collega Peter Dinklage (Tyrion).
Si tratta infatti di Jason Mamoa, il defunto Khal Drogo che ci ha lasciati durante le primissime stagioni dello show.
Secondo Emilia Clarke sarebbe stato proprio lui ad avere portato l’ormai famoso bicchiere Starbucks sul set.
La descrizione sotto la foto cita quanto segue: “Che abbia scovato il colpevole?! Abbiamo un portatore di tazze che non beve il tè da Starbucks… oh e non temete, questa foto non è uno soiler, è solo uno che ha portato da bere nel bel mezzo delle riprese…”
La colpa di tutta questa storia è quindi da attribuire a Jason Mamoa?
