Il governo italiano ha sempre avuto molte difficoltà. Problemi organizzativi, politici, ma soprattutto economici, e con l’imminente scioglimento dell’esecutivo Lega–Movimento 5 Stelle (M5s), la crisi è ormai dietro l’angolo.
Una crisi che riguarda essenzialmente una cosa, il reddito di cittadinanza, che rischia seriamente di svanire nel nulla, lasciando a bocca asciutta tanti italiani.
Il sussidio, per il quale il M5s si è battuto, prevedeva di aiutare finanziariamente i cittadini nel bisogno del nostro paese.
Nel caso, tuttavia, che possedessero alcuni requisiti. Situazione economica difficile, magari anche con una famiglia da sfamare, queste sono le condizioni per ottenere la tanto desiderata card Rdc, ma non è finita qui. Infatti entro 18 mesi verrà richiesto un ISEE ai possessori della card, al fine di verificare che ne abbiano sempre bisogno. E così via, ogni mese un importo che ammonta a 525 euro, accreditato ai bisognosi, e dopo altri 17 un piccolo controllo fiscale.
È ovvio che nessuno voglia rinunciarci, soprattutto chi vive di questo, ma allora cosa succederà?
Giuseppe Brescia, del M5s, ha pubblicato un tweet a cui ha allegato un grafico che esprime chiaramente la necessità del reddito di cittadinanza per gli italiani, in particolare a Roma, Napoli e Palermo.
“Nessuno potrà cancellare le 900mila domande di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza accolte in questi mesi. Questa è la cartina della nostra Italia, in ogni comune dietro ogni numero trovate speranza e voglia di dignità. Grazie Giuseppe Conte!.“
Il messaggio di speranza di Brescia basterà a calmare le acque? Lo scopriremo.