La Guerra va ormai avanti da settimane, e l’odio e l’ostilità tra le parti sono all’ordine del giorno. Una delle ultime scelte di Putin, leader russo, che hanno fatto tanto discutere, riguarda ancora una volta l’Ucraina. E, in questo caso, il suo nome.
Le autorità della capitale russa hanno smantellato il cartello che segnalava la svolta verso l’albergo Ucraina dal ponte Novoarbatsky. L’hotel esiste ancora, e si vede anche bene, essendo alto ben 206 metri, ma è sparito dai cartelli stradali.
Al suo posto è stato montato un pannello che invita genericamente a “osservare le regole di parcheggio”. Per la precisione, secondo il media indipendente russo MediaZona, alla casa editrice Prosveschenie sarebbe stato chiesto di menzionare l’Ucraina il meno possibile.
L’albergo Ucraina, ultimato nel ’57 e battezzato da Nikita Krusciov, successore di Stalin, aveva fra l’altro già cambiato nome, come riportato in una delle edizioni recenti de ilGiornale.it.
Da allora, la casa editrice, unica per il settore scolastico in epoca sovietica, ha di fatto riacquisito il monopolio dell’editoria scolastica Un dipendente della storica casa editrice è già stato licenziato per aver pubblicato un post su Facebook.