Ed Piskor, è il fumettista più avanti che ci sia. Dal nulla è riuscito ad inventarsi una storia reale che sta appassionando tutti coloro che amano l’hip hop. I suoi fumetti, raccolti nel progetto “Hip Hop Family Tree”, raccontano la storia di questo genere musicale. Essi spopolano in America e anche qui, in Italia, dove la Panini sta stampando la seconda stagione che narra le origini del mondo dei rapper dal 1981 al 1983. Prima di essere diffuso nella maggior parte dei paese, i suoi partner sono stati e sono ancora il “New York Times” e il “Washington Post”.
Il giovane fumettista del 1982, in una recente intervista per Rolling Stone, ha dichiarato che prima di pubblicare le sue primissime puntate sul web, luogo dove chiunque può correggerti, ha dovuto compiere una serie di lunghe ed estenuanti ricerche per trovare informazioni e testimonianze veritiere. E infatti, si definisce come un giornalista alla scoperta e alla ricerca della verità sull’hip hop. L’idea di creare un fumetto sulla sua passione musicale gli è venuta per caso e quando ha capito che riscuoteva un degno successo, si è impegnato ancora di più per far sì che quest’intuizione potesse diventare qualcosa di grande. Ed Piskor, riproduce in figura personaggi reali che ancora oggi sono in vita e questi non se la prendono. Al limite, gli chiedono di disegnarli ancora più belli di come in realtà, sono.
Il suo lavoro rasenta, nel migliore dei modi, la graphic novel più impressionante di questi ultimi anni e l’autore non si vergogna a dire che negli anni, a partire dalla sua adolescenza, ha amato molto i fumetti della Marvel. Quindi, non c’è nulla di male ad ammettere che, forse, incosciamente, è stato influenzato nello scegliere i colori più adatti ad “Hip Hop Family Tree”. Sempre durante l’intervista, Ed Piskor ha dichiarato che per adesso si prenderà una pausa ma non è detto che non possa proseguire la saga e arrivare fino ai giorni nostri. Quindi, fan che lo attendete… lasciatelo riposare perchè, poi, tornerà più carico di prima!!!
