venerdì, Marzo 29, 2024
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I cinque motivi per cui Luis Suárez potrebbe essere decisivo per la Juventus

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La Juventus sta preparando il colpo da novanta. Nel bel mezzo del caos che vige a Barcellona, i dirigenti bianconeri stanno cavalcando l’onda e stanno provando a portare Luis Suárez in bianconero. I blaugrana avrebbero già dato il benservito all’uruguaiano e gli hanno comunicato che potranno prescindere dai suoi servizi per il nuovo ciclo con Ronald Koeman. In attesa di conoscere il futuro di Messi, dunque, pare che anche Suárez sia destinato ad arricchire la Serie A e, in particolare, la rosa di Andrea Pirlo.

Ecco i cinque motivi secondo i quali l’acquisto di Luis Suárez da parte della Juventus sarebbe un colpo fondamentale che farebbe alzare sensibilmente il livello e la caratura della compagine torinese.

1) ATTACCO DA SOGNO – Ben poco da dire. Basta leggere i nomi che comporranno il reparto offensivo della stagione 2020/2021: Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e Luis Suárez. Difficile vederli tutti e tre in campo, ma alla fine chissà. In alcuni momenti, quando la situazione lo richiederà, è probabile che Pirlo li scheri, o che addirittura partano dal primo minuto per un tridente quasi da Playstation. Fermo restando che anche la coppia CR7-Suárez farebbe tremare qualsiasi difesa. Tuttavia, tutte le grafiche di formazione precampionato prevedono l’impiego di Kulusevski come trequartista insieme a Ronaldo e Dybala. L’arrivo di Suárez è destinato a cambiare le carte in tavola.

2) DUTTILITÀ TATTICA – Nel 4-3-3 di Pirlo, Suárez è perfetto. Abituato da sempre a giocare così con la maglia del Barcellona, ci riuscirebbe perfettamente anche in bianconero. L’interazione con Messi non sarà poi così diversa da quella con CR7. Il pistolero è capace di svariare per tutto il fronte d’attacco sia per far aprire gli spazi di cui il portoghese ha bisogno sia per colpire da posizione più defilata. Anche con Dybala l’intesa sarebbe assicurata: i due sudamericani sono più che compatibili e potrebbero creare un interessante asse offensivo.

3) CANNONIERE DOPO HIGUAÍN – Con l’addio del Pipita, la Juventus doveva prendere un altro attaccante che le assicurasse diversi goal, magari andare in doppia cifra. Suárez a Barcellona ha segnato ben 198 goal in 283 partite, una media di 0.70 a partita. Le sue abilità realizzative sono poliedriche: capace di grandi inserimenti in area, ma è dotato anche di grandi doti balistiche che gli consentono di colpire da fuori area e cogliere di sorpresa le difese avversarie.

4) ESPERIENZA EUROPEA – Nel 2015 Suárez ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori della finale di Champions League proprio contro la Juventus, dando a Luis Enrique la possibilità di alzare il trofeo. In quell’anno addirittura i blaugrana confezionarono uno storico sextete arricchito dalla vittoria della Liga, della Copa del Rey, della Supercoppa Spagnola, della Supercoppa Europea e del Mondiale per Club. La Juventus attende la Champions League da ormai venticinque anni e Suárez potrebbe portare quel tocco di esperienza in campo internazionale per chiudere le partite nei momenti decisivi.

5) CATTIVERIA AGONISTICA – Se c’è un giocatore che in campo dà tutto, a volte anche oltre i propri limiti (chiedere al suo futuro compagno di squadra Giorgio Chiellini per informazioni) è proprio Luis Suárez. In più occasioni durante la sua carriera tra Uruguay e club, si è reso protagonista di episodi poco edificanti. Alla Juventus bisognerà focalizzare quest’energia e quest’agonismo in produzione offensiva, cinicità e risultati: qualità che spesso e volentieri sono mancate alla Juventus nell’ultimo periodo, specialmente in campo internazionale.

Ci sarebbero molte altre ragioni per avallare quest’acquisto, ma in fondo a parte il sogno Messi, pochi tifosi della Juventus si aspettavano un colpo così ad affetto per puntellare il reparto offensivo per la prossima stagione.