venerdì, Aprile 19, 2024
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XFactor 2020, i concorrenti ufficiali e la scelta della discordia

Sono finalmente giunte al termine le fasi di selezione di XFactor 2020, il talent show targato sky, che nella puntata di ieri ha visto l’ultimazione delle squadre dei quattro giudici integerrimi (Manuel Agnelli, Hell Raton, Emma Marrone e Mika). Dopo le auditions e i bootcamp, gli aspiranti concorrenti di XFactor sono approdati all’ultima fase di scrematura chiamata ‘Last Call’, in cui si selezionano 3 cantanti per categoria. La serata inizia con la categoria Under Donna di Hell Raton, affiancato da Lazza e Mara Sattei, che sceglie di portare ai Live Casadilego, Cmqmartina e Mydrama; la prima, dopo un bootcamp nella norma, decide di alzare l’asticella e interpretare una cover dei Twenty One Pilots al pianoforte emozionando e convincendo gli ascoltatori presenti; la seconda, dopo aver rischiato tantissimo nella precedente audizione portando una versione quanto meno discutibile del capolavoro di Modugno ‘Dio come ti amo’, va sul sicuro con ‘Tensione evolutiva’ di Jovanotti che le permette di esprimere al meglio la propria visione elettronica della musica; Mydrama, al contrario, si ridimensiona tantissimo cantando molto male ‘Dios Nos Libre Del Dinero‘ di Rosalia. Una menzione speciale va ad Ale Chiariello, sedicenne cantautrice napoletana, ad un passo dai Live canta in maniera sorprendente ‘M12ano’ di Tha Supreme feat. Mara Sattei mettendoci i propri pensieri e le proprie intenzioni con cui però non riesce del tutto a convincere il suo giudice.

La serata prosegue con la categoria Over di Mika, affiancato da Francesco Vezzoli, il quale porta con sé ai Live i cantanti Vergo, Eda Marì e NAIP; in un primo momento si potrebbe pensare che l’esibizione del primo, con un mash up di Neffa e Salmo, sarebbe potuta risultare anche discreta senza tutto quell’abuso di autotune, salvo poi cantare privo di quell’effetto su richiesta di Mika e rendersi conto che a Vergo serve l’autotune come all’Italia serve il MES; Eda Marì, decide di autosabotarsi portando una versione personale de ‘La musica non c’è’ di Coez di cui francamente nessuno sentiva il bisogno, nonostante questo Mika si spende in elogi e incensamenti e la sceglie come concorrente della sua squadra; infine NAIP ,che deve assolutamente rivedere il suo nome d’arte insieme a Casadilego, canta ‘Bandiera bianca’ di Battiato personalizzandola come di consuetudine. In uno dei rari momenti di lucidità, Mika mostra perplessità circa la riuscita emotiva di un personaggio come NAIP su un palco come quello di XFactor ma alla fine si fa incuriosire dal progetto del cantante e lo include nella terna.

E’ il turno di Manuel Agnelli, accompagnato da Gippi, che per la categoria Gruppi seleziona i Melancholia, i Manitoba e i Little Pieces Marmalade; i Melancholia stupiscono il loro giudice con la cover ‘White Rabbit‘ dimostrando maturità artistica e assoluta consapevolezza dei propri mezzi; i Manitoba si presentano con ‘The last goodbye’ dei The Kills, la performance risulta molto meno valida rispetto alle precedenti, lei in particolare sembra a tratti svociata. Nonostante i dubbi e le incertezze, Manuel li vuole in squadra a scapito dei bravissimi Yellow Monday; mentre i Little Pieces Marmalade, duo dalle sonorità e dell’attitudine rock, riscontrano il gusto del proprio giudice che li porta con sé in uno show in cui molto probabilmente rischieranno di risultare di nicchia.

La puntata si chiude, in maniera televisivamente sapiente, con la categoria Under Uomini di Emma Marrone in cui si consuma un piccolo dramma. Le scelte della cantante salentina, spalleggiata da Dario Faini, ricadono su Blue Phelix, il rapper Blind e Filippo Santi; il cantante Blue Phelix ha una voce bella, calda, greve e profonda e una presenza scenica imponente che gli permette di risultare credibile sia nelle cover che nei suoi inediti; il rapper Blind è forse il concorrente più pronto a livello discografico che sia mai salito su quel palco e questo elemento, nei talent show odierni, è probabilmente la caratteristica che ne determina il vincitore. Le prime due scelte sono, dunque, prevedibili e necessarie. Il pubblico si gode l’esibizione di questi ragazzi così giovani quanto determinati aspettando l’esibizione del cantante che ha ricevuto forse maggiore riscontro mediatico, tale Roccuzzo, che nel frattempo si improvvisa opinionista televisivo avendo la malaugurata idea di commentare anche i respiri dei propri colleghi. Roccuzzo sale sul palco, trema come una foglia, canta molto male ‘La notte’ di Arisa dopo la già zoppicante ‘Say something’ dei bootcamp, dimostrando di non avere alcuna idea dei propri limiti vocali e nemmeno del percorso che si vuole compiere nella musica e qui arriva la scelta della discordia, Emma lo elimina e gli preferisce Filippo Santi, voce dalla raucedine interessante che strizza l’occhio al genere indie. Da quel momento in poi è caos totale sui social, un’insoddisfazione generale da cui ne deriva una shitstorm nei confronti di Emma nemmeno avesse eliminato il Frank Sinatra siciliano, come se Roccuzzo avesse cessato di esistere musicalmente dopo questa parentesi ad Xfactor. L’esclusione di Roccuzzo è stata motivata, secondo il parere del suo giudice, dal fatto che ancora non possegga una precisa identità artistica e abbia quindi bisogno di più tempo degli altri per crescere.

Dunque, dopo la lunga fase di selezione, i 12 concorrenti scelti si appropinquano finalmente al primo Live di XFactor 2020 che si terrà giovedì 29 ottobre alle 21:15 su Sky Uno.

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