giovedì, Aprile 18, 2024
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I migliori allenatori del mondo sono (quasi) senza squadra!

I migliori allenatori del mondo sono attualmente senza contratto. Il loro Palmarès è infatti impressionante e con l’esonero di Mourinho di ieri la situazione è drasticamente “peggiorata”. Insomma la prossima estate ci potrebbero essere degli enormi cambiamenti sulle panchine delle grandi squadre d’Europa. Tra i nomi più altisonanti ci sono sia quelli di coach più o meno giovani che hanno fatto benissimo nel nuovo millennio, quelli di allenatori che hanno iniziato a vincere già nello scorso secolo e nomi di mine vaganti che potrebbero ancora dire qualcosa, almeno in Serie A. Andiamo ad analizzarli nel dettaglio.

I “GIOVANI” –  Nel gruppo dei giovani ci sono José Mourinho, Pep Guardiola (il cui rapporto con il Bayern Monaco sembra essere già terminato) e Carlo Ancelotti, detentore del record di tre Champions League vinte tra gli allenatori ancora in attività. Ancelotti, Guardiola e Mourinho sommano in tre ben 7 Champions League senza contare i vari campionati nazionali vinti. Ci sono un italiano, un portoghese e uno spagnolo (catalano) potrebbe essere l’inizio di una barzelletta, ma invece è proprio quello che ci sarà a disposizione dei club. Ancelotti è reduce dall’inspiegabile allontanamento dal Real Madrid dopo aver vinto la Décima. Mourinho è stato esonerato ieri dal Chelsea, mentre Pep Guardiola è l’unico tra questi attualmente in panchina, ma secondo voci di corridoio il suo matrimonio con il Bayern Monaco finirà a fine stagione. Inutile dire che questi tre fenomeni della panchina potrebbero fare qualsiasi cosa. Se Ancelotti viene accostato al Bayern Monaco e Pep Guardiola al Manchester City, José Mourinho sembra essere quello dal futuro più leggermente indovinabile. Dopo il Mourinho-bis al Chelsea ce ne sarà uno anche a Madrid? Così giusto per liberare anche Benítez, criticatissimo fin qui nella sua avventura ai blancos.

I “VECCHIETTI” – Se la somma dei titoli dei giovani era impressionante, figuriamoci quella dei “vecchietti”. 18 scudetti vinti da soli tre allenatori. Stiamo parlando di Fabio Capello, Marcello Lippi e Giovanni Trapattoni. Dei tre il più austero è sicuramente Fabio Capello che non allena un club dal 2007 (Real Madrid), le sue esperienze in nazionale non sono andate bene con Inghilterra e Russia, adesso meriterebbe di tornare in un grande club ma tuttavia anche un’altra nazionale sarebbe plausibile. Marcello Lippi dopo aver vinto il Mondiale del 2006 è stato denigrato da tutti per la figuraccia al Mondiale del 2010, ma il suo palmarès parla per lui. Dopo l’esperienza in Cina sembra pronto a tornare nel calcio che conta per provare a continuare a scrivere la storia. Giovanni Trapattoni invece è ancora senza squadra dopo la sua avventura con l’Irlanda nonostante ogni due settimane venga accostato a una panchina diversa. Non allena un club in Italia dalla Fiorentina del 2000, chissà che qualcuno non ci faccia un pensierino nonostante la forma non sia più quella di una volta.

GLI “ALTRI” – I migliori del mondo li abbiamo già citati nei paragrafi precedenti, ma nella lista degli “svincolati” c’è ancora parecchio materiale su cui puntare. Luciano Spalletti guida questo gruppone; dopo i successi in Russia nel 2014 ha abbandonato lo Zenit e inspiegabilmente non si è accasato da nessun’altra parte, forse aspetta il progetto giusto. Farebbe la fortuna di molte squadre. Antonio Conte attualmente allena la Nazionale, ma noi lo vediamo molto meglio come allenatore di club, non è detto infatti che dopo l’Europeo in Francia in estate non lasci l’azzurro per accettare qualche sfida di un grande club. Poi ci sono due che un contratto ce l’hanno, ma la loro panchina è occupata perché sono stati esonerati dalle milanesi. Clarence Seedorf e Walter Mazzarri percepiscono ancora il loro lauto stipendio ma non allenano più. Giusto per fare altri nomi ci sarebbero anche Roberto di Matteo, Harry Redknapp, Marcelo Bielsa e Cesare Prandelli.

Walter Molino
Walter Molino
Laureato in Mediazione Linguistica e Culturale (Spagnolo, Portoghese e Catalano) all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", appassionato di calcio e basket.
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