venerdì, Aprile 19, 2024
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I migliori consigli per insegnare ai cuccioli di cane dove fare pipì

Adottare un cucciolo di cane significa riempire la casa di amore ed energia positiva, ma anche di investirsi di tutta una serie di responsabilità peculiari. I cani richiedono attenzioni e vanno educati, al fine di farli crescere nel rispetto dell’autorità del proprietario. Al di là di questo, è bene per un cane conoscere i propri spazi sin da cucciolo, in modo da poterli sfruttare a pieno e avere un rapporto con gli ambienti domestici congeniale al contesto abitativo.

In questo modo, il cane vivrà nel benessere e non dovrà scontrarsi con gli attriti che, un comportamento incontrollato, potrebbe creare con il padrone. Una delle prime cose che vanno insegnate al cane quando è cucciolo è proprio l’educazione, quindi, e, in particolare, i luoghi designati per l’espletazione dei bisogni. Ai cuccioli va spiegato e insegnato a fare pipì sullo spazio apposito, la cosiddetta trapuntina e non in giro per casa.

Ogni cucciolo, ovviamente, risponde agli stimoli del padrone in maniera diversa e, quindi, occorrerà mostrarsi pazienti le prime volte e perpetrare una linea tanto autorevole quanto pacata. Si deve tenere a mente, infatti che, sebbene generalmente i cuccioli imparino a fare i bisogni sui fogli di giornale tra i 3 e i 6 mesi di vita, altri impiegano fino a 12 mesi per imparare a farlo. Comunque sia, di seguito riportiamo alcune comode pratiche per facilitare l’insegnamento con la trapunta.

Conoscere le abitudini del proprio cucciolo

Nonostante sia il cucciolo a dover imparare a rispettare gli spazi domestici e ad utilizzare quelli a lui dedicati, tutto deve partire dal proprietario. Saremo noi, infatti, a dover conoscere a fondo il nostro cane, in modo anche da stringere un legame più forte con lui. Dovremo, in particolare, conoscere le sue abitudini e, in particolare, gli orari in cui sentirà il bisogno di fare i suoi bisogni.

Di solito, i cuccioli devono fare pipì quando si svegliano, dopo aver mangiato o a seguito di un esercizio o di una fase di gioco intensi. Si tratta dei momenti ideali per portarli nella propria zona e permettergli di fare i bisogni. Si consiglia, seguendo questa pratica, di ripetere sempre le stesse azioni, in modo da creare una routine che il cane avrà modo di assimilare, memorizzandola senza alcuno stress. Occhio, quindi, a seguire lo stesso programma anche per i pasti e i momenti di gioco, in modo da accelerare l’apprendimento del cane.

Capire i segnali del corpo

Sebbene molti cuccioli tendano a fare i loro bisogni nella stessa ora, è anche importante saper cogliere e interpretare il linguaggio del corpo. Ci sono, infatti, alcuni segnali attraverso i quali il cane manifesta il desiderio di fare i bisogni. Si tratta di atteggiamenti molto comuni come camminate veloci e nervose, magari in cerchio. Molti cani, invece, piangono o guardano il padrone con aria triste. Insomma, quando si percepiscono questi segnali, è importante portare il cane a fare i bisogni nel suo punto e, successivamente, dargli un piccolo premio, per fargli capire che, quello, sia il suo spazio per i bisogni.

Cosa fare se il cane non apprende

Può capitare che il cucciolo non risponda agli stimoli e all’apprendimento. Non occorre, in questi casi, preoccuparsi o sgridarlo, anche perché non lo starà facendo con malizia. È consigliabile, in questo caso, riprovare coi fogli di giornale e ricominciare tutto il processo dall’inizio. Controllarsi a lungo non è, del resto, un’impresa facile per i cuccioli. Il cane non va punito, si rischierà di ottenere un effetto controproducente e, alla lunga, si può anche ledere profondamente e irrimediabilmente il loro rapporto col padrone.

Fonte: Giornal.it

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