martedì, Aprile 23, 2024
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Il “buon selvaggio”, il bosco è stato per 20 anni la sua casa.

Sembra il film “Into the Wild” o anche una storia perfetta per una puntata di “Chi l’ha visto?”, invece è la realtà. Vent’anni fa all’età di 26 anni Carlos  Sanchez Ortiz De Salaza decide di scappare da Siviglia, dalla sua famiglia, dalla sua casa e dalla sua vita; dopo le vane ricerche, il 23 aprile del 2010 Carlos viene giudicato morto dalla Administracion de Justicia spagnola di Cazalla de la Sierra. La famiglia perde ogni speranza di riabbracciare Carlos. Oggi quella speranza si riaccende.

Pochi giorni fa due fungaioli toscani nella parte più impenetrabile di un bosco della Maremma scorgono una tenda, vicino c’è un uomo, costui appena li vede non scappa, non li aggredisce, gli mostra il passaporto e dice: «Sono spagnolo, mi chiamo Carlos e vivo qui da vent’anni. Mi avete riconosciuto ora devo scappare». Da allora è iniziata una ricerca su Internet che aveva interessato Penelope, l’associazione dei familiari e degli amici delle persone scomparse e l’omologa spagnola Sos Desaparecidos. Grazie ai social network, l’associazione riesce a risalire al nome di Carlos  Sanchez Ortiz De Salaza e immediatamente contatta la famiglia. Venerdì la madre e il padre del “buon selvaggio” sbarcano a Fiumicino per incontrare il loro figliuolo. Sabato Carlos non si trova, ma la famiglia non si dà per vinta e decide di ritornare nel bosco anche il giorno successivo. Probabilmente il medico psichiatra è già scappato, però, tentar non nuoce.

La famiglia non vuole riportare a casa Carlos, solo poterlo vedere, abbracciarlo e sapere se sta bene. Infatti, le autorità stanno cercando di capire quale sia la salute dell’uomo e se abbia problemi evidenti, in modo da dargli una mano. Ovviamente, devono essere rispettate le sue scelte: non lo si può costringere a tornare a casa, ogni essere umano gode della libertà di poter decidere della propria vita. Una storia che ha sempre di più del surreale, tutti si chiedono come abbia fatto Carlos a sopravvivere, cosa lo ha spinto ad abbandonare tutto. Per ora nessuno ha le risposte.

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