venerdì, Marzo 29, 2024
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Il fallimento dello Stato

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In Italia non c’è sicurezza. Il dispiegamento di forze in vista della partita di Roma – Juventus ne è la conferma.

Pronto il piano sicurezza per l’incontro al quale assisteranno, secondo le previsioni, 60mila tifosi di cui circa 1500 ospiti. In Questura si è svolto un tavolo tecnico per mettere a punto tutte le misure. Dovrebbero essere circa mille gli agenti delle forze dell’ordine impiegati per garantire la sicurezza. Presidiata non solo l’area dello stadio ma anche caselli autostradali e stazioni ferroviarie. In servizio all’Olimpico anche una squadra di specialisti per l’adozione di provvedimenti Daspo d’urgenza, in caso di trasgressione delle norme.” [Il Giornale]

Il problema non è, come saccenti giornalisti – fomentando odio – vogliono far credere, dei romani e dei romanisti; il problema è l’assenza di legalità e di sicurezza in un Paese nella cui capitale non si può giocare a calcio alle 20:45 per motivi di sicurezza, ma poi possono volare elicotteri per omaggiare il funerale di un boss. Questa è l’Italia. Uno Stato che non sa punire i violenti, ma che onora i propri migliori servitori. Un Paese, e uno Il fallimento dello Stato, dove non è più possibile andare allo stadio e, ammesso e non concesso che ci siano tifoserie violente (ricordiamo il lancio di bombe carta nello scorso derby a Torino) il problema sta nell’incapacità (volontà?) delle forze di polizia di estirpare il male alla radice. Ma siamo in Italia, dove si preferisce piangersi addosso e far scrivere i giornalisti l’equazione tra violenza e tifo romanista. Il problema vero è che per questi crimini giornalistici nessuno mai pagherà le proprie responsabilità.