Nel corso di una telefonata, Carlo Ancelotti rivelò di quando nel 2019 ci fu l’ammutinamento che gli costò la panchina del Napoli
Carlo Ancelotti può dirsi uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio e, soprattutto, quello più vincente del nostro di calcio. Pochi, se non quasi nessuno, si avvicinano a Re Carletto, addirittura in Italia non ha eguali. Ovunque è stato ha dato tutto ed ha raggiunto obiettivi, dappertutto tranne che in un solo posto.
Il posto in questione è Napoli, dove non ha lasciato propriamente il segno. Di lui ci si ricorda principalmente per l’addio arrivato in maniera così rocambolesca. Un ammutinamento, quello del 2019, che costò a Carletto Ancelotti la panchina azzurra. Secondo alcune ricostruzioni, ora si sa di più su cosa successe.
“Faceva l’amico, ma mi fece fuori dal Napoli”
A rivelare il retroscena eclatante è stato Umberto Chiariello, che a Canale 21 ha rivelato ciò: “Quando Ancelotti allenava l’Everton abbiamo parlato un’ora e mezza al telefono. Sapete cosa mi disse? ‘Ma quale Insigne, ma quale rivolta!’. Infatti Insigne dice: ‘Io ho discusso con l’allenatore sul mio ruolo, ma io ancora oggi voglio bene ad Ancelotti”.
Insigne poi continuò: “Noi calciatori siamo rimasti male quando ha detto sto con voi e poi se n’è andato in albergo’. Ma Ancelotti mi disse: ‘C’è una persona in maniera totale! Faceva l’amico ed è lui che mi ha fatto fuori!’ Avete già capito di chi si parla, Giuntoli (ndr.). Oggi è a Torino questa persona, Ancelotti fu fatto fuori da lui”..