mercoledì, Aprile 24, 2024
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Incanto Molisano, Castelpetroso, Sant’Angelo in Grotte e Roccamandolfi

Il Molise è romantico, stregato, e mi ricorda stranamente alcune zone dell’Europa del Nord, per esempio in Scozia e Irlanda.
(Guido Piovene)

Castepetroso, borgo fortificato di origini longobarda si presenta ai nostri occhi come un borgo affascinante ricco di vicoletti e scorci suggestivi, degna di rilievo la chiesa di San Martino, al suo interno si conserva il pregevole altare maggiore opera del grande marmoraro napoletano Giuseppe Bastelli, da vedere anche l’artistico presepe molisano, ma la meraviglia, il primo incanto molisano a Castelpetroso la si trova poco fuori il centro cittadino, qui sorge in una atmosfera fiabesca e spirituale il Santuario della Addolorata.
Santuario della Addolorata eretto in onore della Vergine Addolorata che a Castelpetroso, in località Cesa Tra Santi, fece la sua prima apparizione il 22 Marzo del 1888, nello stesso punto della apparizione sorse una sorgente d’acqua, rivelatasi poi miracolosa.

Dal Santuario parte un percorso, dedicato ai dolori della Madonna. Ogni “stazione” è contraddistinta da una statua in bronzo. Alla fine del percorso si trova la Grotta delle Apparizioni, dove apparve la Madonna Addolorata con Cristo morente in grembo.

Continuiamo il tour alla ricerca dell’incanto molisano con una tappa alla grotta di San Michele Arcangelo a Sant’Angelo in Grotte la sua origine risale al 1100, l’interno è suggestivamente caratterizzato dalle fessure dove l’acqua continua a sgorgare dalla sorgente “miracolosa”. La presenza dell’acqua è un vero elemento terapeutico di purificazione,  secondo una leggenda locale da questa grotta  San Michele Arcangelo, attraverso un passaggio nella roccia, raggiunse il famoso santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano.

Sempre nelle vicinanze a Roccamandolfi potrete ammirare le romantiche rovine del Castello Medioevale, il Castello di Roccamandolfi saprà regalarvi angoli paesaggistici incantevoli e panorami mozzafiato, per chi ha uno spirito avventuriero vicino al Castello c’è il sentiero dei Fringuelli ed un piccolo capolavoro di carpenteria e di ingegneria, il ponte tibetano, che vi consentirà di provare il brivido del vuoto camminando ad alta quota ammirando il fiume Callora. Incanto Molisano !

 

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