Mentre in campo le squadre di Serie A stanno offrendo uno spettacolo senza precedenti negli ultimi anni, sugli spalti la situazione sembra non migliorare, con gli ultras che offrono in ogni partita uno spettacolo indecoroso per quanto riguarda i cori razzisti e di discriminazione territoriale.
A parlare è il presidente della UEFA, Gianni Infantino, il quale si è soffermato soprattutto su quanto successo in occasione della partita tra Atalanta e Fiorentina: “In Italia la situazione del razzismo non è migliorata e questo è grave. Bisogna combatterlo con l’educazione, condannando, parlandone, non si può avere razzismo nella società e nel calcio“.
“Bisogna identificare i responsabili e buttarli fuori dagli stadi. E’ una situazione inaccettabile. La situazione non mai è migliorata: ogni volta che succede qualche cosa ne parlano tutti, poi si tende a dimenticare. Bisogna invece esser pesanti e combattere il razzismo, senza abbassare mai la guardia, con pene esemplari. Faccio i miei complimenti a Orsato per aver interrotto la partita di Parma. Non è mai facile prendere certi decisioni mentre si sta giocando“.
Nel mirino di Gianni Infantino vi sono sicuramente anche i cori di discriminazione territoriale e di razzismo nei confronti dei napoletani. Il presidente della FIFA, infatti, ha origini italiane e il suo papà è di Reggio Calabria. Quasi ogni domenica, infatti, il popolo partenopeo deve sopportare questi cori vergognosi e che ormai stanno stancando.
Ultimo episodio poco felice in occasione della partita tra Udinese e Brescia. I tifosi padroni i casa, infatti, hanno intonato cori contro i napoletani durante l’intera partita e anche dopo averla persa.